Prime dichiarazioni da parte dell'esterno inglese in seguito all'esclusione dal derby di Manchester disputatosi domenica scorsa
Marcus Rashford, esterno d'attacco in forza al Manchester United (nonché obiettivo dichiarato della dirigenza del Napoli in vista della sessione invernale di calciomercato che incombe), si è concesso (a margine di un evento tenutosi alla Button Lane, scuola elementare frequentata dal calciatore stesso in gioventù) ai microfoni della stampa presente rilasciando, mediante le seguenti dichiarazioni (riportate da Henry Winter, giornalista inglese), alcune interessanti informazioni riguardo i piani circa il proprio futuro in maglia Red Devils.
"Non me ne staro seduto lì a piangere", Rashford fa chiarezza in merito all'imminente destino della propria carriera
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"Mi sento incompreso, ma ci sto bene. Sono una persona molto semplice. Amo il football, è stata la mia vita fin dall'inizio. È scoraggiante essere esclusi da un derby, ma è successo. Abbiamo vinto la partita, quindi andiamo avanti. È deludente, ma sono anche uno che, invecchiando, può gestire le battute d'arresto. Cosa farò al riguardo? Non me ne starò lì seduto a piangere, ma farò del mio meglio la prossima volta che sarò disponibile. Personalmente, penso di essere pronto per una nuova sfida e per i prossimi step del mio percorso. Quando me ne andrò, non ci saranno rancori. Non riceverete commenti negativi da parte mia sul Manchester United. Sono fatto così come persona: se so che una situazione è già brutta, non andrò a peggiorarla. Ho visto il modo in cui altri calciatori se ne sono andati in passato e non voglio entrare a far parte di quel gruppo. Quando me ne andrò, farò una dichiarazione sola e la farò io, perché sarò un "Red".