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interviste
REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - MAY 19: Claudio Ranieri head coach of Cagliari Calcio during the Serie A TIM match between US Sassuolo and Cagliari at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on May 19, 2024 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Claudio Ranieri, ex allenatore del Cagliari, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Corriere dello Sport, dove ha parlato dell'ultima stagione in Sardegna, ma non solo. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!
Di seguito le dichiarazioni di Claudio Ranieri ai microfoni de Il Corriere dello Sport: "Se la svolta col Cagliari è arrivata quando ho minacciato l'addio? Avevo dei giocatori magnifici, non li ho mai rimproverati in allenamento perché andavano a tremila all’ora. Poi in partita perdevano, forse pensando che bastasse la mia sola carriera per salvarci. Così dopo la Lazio ho detto: "Vado via, serve una scossa". Solitamente quando dici queste cose in spogliatoio tutti stanno zitti, invece sono venuti a convincermi che mi sbagliavo. Pavoletti ha parlato a nome di tutti: "Lei non va da nessuna parte", mi ha detto. È stata la svolta".
Sulla sua carriera: "Un mio rimpianto? Non aver vinto lo scudetto con la mia Roma. Oggi posso dirlo: l’avrei volentieri scambiato con il titolo del Leicester. Quando sono arrivato in Inghilterra, la squadra si era salvata nell’ultimo mese la stagione precedente. Io ho solo cambiato modulo, passando al 4-4-2, ho cambiato i terzini, ho messo Kanté che era un motorino inesauribile perché pressava, lottava, s’inseriva, difendeva. A un certo punto pensavo potesse sia fare un cross sia andare a colpire la palla di testa nella stessa azione...Cose semplici".
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