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interviste
GENOA, GE - OCTOBER 15: Massimo Ferrero (President of Sampdoria) with Christian Puggioni (goalkeeper of Sampdoria) and Fabio Quagliarella (Sampdoria) before the Serie A match between UC Sampdoria and Atalanta BC at Stadio Luigi Ferraris on October 15, 2017 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
Christian Puggioni, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Crc sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.
"La finale di ieri è stata l'apoteosi del calcio, chi ama lo sport non può non essere soddisfatto della finale tra Argentina e Francia. Ritrovare un altro Mbappè che da solo ha tenuto in piedi la Francia promette bene in ottica futura. Emiliano Martinez ha giocato un ruolo fondamentale, la parata all'ultimo secondo è stata importantissima, così come il suo approccio alla lotteria dei rigori. Io ho la mia ipotesi, secondo me un numero 10 dall'alto ha guidato un altro numero 10 che ieri era in campo, a Napoli sapranno a chi mi riferisco. Diego era l'uomo del popolo, voi lo potete dire meglio di chiunque altro, non me ne voglia Messi. Poi il talento di entrambi è stratosferico".
Su Berezynski
"Il ds Giuntoli quando fa una scelta sa quello che fa e difficilmente sbaglia, l'acquisto di Berezynski può dare tanto a Spalletti e viceversa. Zanoli lo vedo un giocatore di prospettiva, la cessione in prestito ne è la dimostrazione. Meret mi fa ricordare che i sacrifici e l'impegno nel calcio vengono sempre premiati, proteggere i pali del Napoli in età così giovane non è facile, è maturato molto anche su questo aspetto. Le dimissioni di Trentalange erano un atto dovuto, più politico che altro, resta il fatto che non si può prescindere da uno scandalo. Servirà anche all'AIA per dare più credibilità al calcio."
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