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L’ex preparatore dei portieri: “Ecco la mia valutazione su Meret sul 3° gol del Real”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio CRC è intervenuto Alessandro Nista, commentando lo sfortunato autogol del portiere azzurro contro il Real Madrid

A Radio CRC è intervenuto Alessandro Nista, ex preparatore di portieri del Napoli (ha lavorato anche con Ancelotti), soffermandosi sulla prestazione degli azzurri e di Alex Meret contro il Real Madrid.

L'ex preparatori dei portieri del Napoli sulla prestazione di Meret contro il Real Madrid

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"La prestazione di ieri sera del Napoli, anche se a tratti, è stata abbastanza gagliarda. Mi sarebbe piaciuto vedere più continuità in una partita in cui il Napoli ha tenuto testa al Real Madrid. Forse è mancata un po’ di continuità. Nel primo tempo un po’ troppo timidi, poi nel secondo tempo sembrava che la partita potesse girare in una maniera diversa poi c’è stato un rallentamento del gioco e sono venuti fuori loro.  Il terzo gol del Real Madrid? Parlare di Meret è diventata una roba fastidiosa. È un ragazzo valido, poi si può discutere sull’errore in più o sull’errore in meno. È in linea con tutti gli altri portieri. Per il bene della squadra, prima ancora per il bene del ragazzo, vorrei che questo tiro al piccione potesse smettere. Si può parlare di qualche piccola defezione, ma non è quello che ha fatto la differenza. Perché altrimenti si potrebbe parlare di un errore di un giocatore formidabile come Di Lorenzo, ma non sarebbe giusto. Da addetto ai lavori, posso dire che in occasione del terzo gol c’è stata una deviazione che sembra quasi impercettibile, ma che fa cambiare la direzione alla palla di 8/10cm. Senza quella deviazione credo che l’impatto con la mano di Meret sarebbe stato diverso e avrebbe potuto deviarla meglio. Dopo ci si mette una sfiga disumana con la palla che ti rimbalza dietro la schiena e va in porta, è una cosa che succede raramente. Non fa bene a nessuno e neanche a Meret essere continuamente sul banco degli imputati.

Natan non deve gesticolare in quel modo quando spazza la palla perché Meret non la chiama. Poi è evidente che Meret abbia un carattere introverso che non lo aiuta. Non mi posso permettere di esprimere nessun tipo di giudizio. Alex Meret è arrivato da noi con una scelta condivisa. Ci siamo presi tutti un bel rischio puntando su quelle che sono le sue grandi qualità tecniche. Se dopo anni viene ritenuto che questa crescita non sia avvenuta, allora si potrebbe fare un altro tipo di ragionamento. Però è un portiere che viene convocato in Nazionale e lo era anche quando non giocava a Napoli. Ogni volta si va a trovare qualcosa, nella stessa partita di ieri sera il portiere del Real Madrid fa un’uscita che non si vede neanche in Serie C. Fosse successo a Meret che sarebbe successo? Io credo che ieri sera il Napoli se la sia cavata più che dignitosamente. La partita è arrivata molto presto e Garcia è arrivato dopo un anno straordinario. Non è mai facile per un allenatore prendere la squadra in mano dopo un cammino del genere. Magari ci vuole un po’ di tempo in più. Tutto sommato ieri sera il Napoli se la è cavata dignitosamente. Il risultato è negativo e rimani amareggiato da questo. Tendo a guardare il bicchiere mezzo pieno piuttosto che quello mezzo vuoto. Dall’esterno portare energia positiva è la soluzione migliore".



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