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Fiorentina, Pradé annuncia l’addio di Italiano: “Con la coppa sarebbe cambiato tutto”

Alex Iozzi
Termina in una sera di giugno l'avventura del tecnico di Karlsruhe sulla panchina viola

Daniele Pradé, direttore sportivo della Fiorentina, si è concesso ai microfoni di Dazn al termine della sfida di campionato - recupero della 29ª giornata di Serie A - vinta con l'Atalanta.

"Ci lasciamo professionalmente, ma non a livello umano", le parole di Pradé a Dazn

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Di seguito quanto dichiarato:

Vuole dire qualcosa sulla finale di Conference?

"È stato un dolore grande. Ci dobbiamo scusare con i nostri tifosi, che non abbiamo ringraziato. Più di 10.000 ad Atene e più di 30.000 al Franchi, oltre ai 3.000 al Viola Park. Chiedo scusa a nome di tutta la società: non voglio trovare scuse, ma siamo stati travolti da una situazione di incredulità che ci ha portato a non essere lucidi in una situazione del genere. Abbraccio i tifosi uno ad uno e siamo dispiaciuti di non aver regalato loro il trofeo".

Che Fiorentina dobbiamo aspettarci in futuro?

"Abbiamo passato 10' nello spogliatoio veramente commoventi, abbiamo fatto un percorso con Vincenzo. Fino a venerdì la nostra speranza era di continuare insieme e, con la coppa, sarebbe cambiato tutto. Ci lasciamo professionalmente, ma non a livello umano. Abbiamo le idee chiare e siamo ambiziosi. Vogliamo assolutamente migliorarci".

Avete fatto un bel percorso.

"Siamo orgogliosi di tante cose e consapevoli di averne sbagliate altre: cercheremo di migliorare. L'orgoglio è di essere andati su ogni campo per vincere: da dirigente, una cosa veramente importante".


Palladino è il profilo giusto?

"È stato avvistato venerdì sera e noi la mattina abbiamo parlato con Vincenzo. Ci dobbiamo muovere, abbiamo il massimo appoggio del presidente e ora senza Barone la responsabilità sportiva è mia. Dovrò essere lucido nelle scelte".