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interviste
Giorgio Perinetti, esperto dirigente sportivo passato anche da Napoli nel corso della sua lunga carriera, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Tuttosport.
"Da dirigente ho avuto la fortuna di veder giocare Antonio Conte alla Juve con la fascia da capitano. Agiva al fianco di Deschamps, Davids e Zidane, eppure era lui a dirigere il traffico in mezzo al campo. Sapeva di avere meno qualità rispetto ad alcuni dei suoi compagni, ma compensava questo gap correndo il triplo rispetto agli altri. Trasmetteva garra, voglia di vincere senza mai arrendersi. Era un comandante nato, un predestinato. Ho capito subito che sarebbe stato un grande allenatore. Quando ero al Bari eravamo messi malissimo, così dissi al presidente di puntare su Conte che già allora stava rivoluzionando il modo di allenare. Il presidente rimase colpito dalle mie parole e decise di assecondarmi. Da lì è iniziata una storia bellissima. A Napoli è partito bene, ma per lo scudetto la favorita resta l'Inter. È lei la squadra da battere, la più forte".
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