Giorgio Perinetti, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli.


interviste
Perinetti: “Vivo a Venezia, ma non sono riuscito a vedere Conte. Vi svelo il motivo”
Perinetti su Conte
—“Il libro su Conte lo leggevo spesso negli spogliatoi dove sono andato a lavorare. Marianucci come Ranocchia e Bonucci? Aborro nel fare i paragoni, ma se il Napoli l’ha preso è perché avrà fatto le sue valutazioni. E’ un ragazzo interessante, ben gestito da D’Aversa che è molto vicino a Conte. Sarà un investimento per il futuro, il Napoli è sempre sul pezzo e la società è orientata a migliorarsi sempre.
Venezia-Napoli? Il palo di Raspadori solitamente va dentro e in quel caso la gara sarebbe stata più semplice per il Napoli. Poi Conte ha la batteria degli esterni ridotta al minimo, con un Kvaratskhelia o un Neres in più sarebbe stato più facile. Poi anche la Juve, l’Atalanta, la Lazio non sono riuscite a battere il Venezia.
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Gatti? Ha fisicità, ha tanta personalità e alla Juventus non s’è impaurito. Non mi meraviglio che il Napoli faccia un tentativo. Conte e la corsa scudetto? Non dobbiamo dimenticarci del miracolo che sta facendo, è un miracolo e se lo devono mettere in testa tutti. E’ stato fatto un miracolo sportivo in pochissimo tempo. Vivo a Venezia e non sono andato a vedere la gara del Napoli perché non è possibile vedere Conte mentre lavora. E’ talmente concentrato sul suo lavoro che è impossibile incontrarlo, si dedica anima e corpo a quelle ore”.
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