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interviste

Pellegatti: “Bravo Giuntoli, ma capitano le stagioni dove prendi Petagna, Verdi…”

giuntoli pellegatti
Le dichiarazioni di Carlo Pellegatti ai microfoni al podcast Santo Catenaccio

Raffaele Troiano

Carlo Pellegatti, ex storico giornalista di fede rossonera di Mediaset, è intervenuto al podcast Santo Catenaccio, dove parlato del lavoro di Cristiano Giuntoli al Napoli. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da Calcionapoli1926.it.

Pellegatti: "Giuntoli? Bravo, ma capitano le stagioni dove prendi Petagna..."

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Di seguito le dichiarazioni di Carlo Pellegatti ai microfoni al podcast Santo Catenaccio: "Questo è un momento molto difficile del Milan, perché ha perso il vero fuoriclasse della scorsa stagione, ovvero l'identità di gioco più del singolo calciatore. Un'identità di gioco che va ritrovata, altrimenti diventa davvero dura. Il 2-2 subito dalla Roma nel recupero da Abraham ha tolto ogni convinzione, è lo spartiacque stagionale di una trasformazione di una squadra che perde ogni convinzione e sicurezza".

Il mercato del Milan decisivo in negativo?

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"Sicuramente non ha reso ma vorrei dire una cosa: vediamo in casa Napoli. Oggi la squadra partenopea è vista come esempio, come l'anno scorso il Milan, viene elogiata con tanti complimenti con frasi che incensano operazioni come la cessione di Koulibaly e l'acquisto di Kim e l'aver incassato soldi. Ok. Viva Giuntoli e viva il Napoli e i suoi dirigenti. Poi però, attenzione, possono capitare le stagioni dove prendi i Manolas, i Verdi o addirittura Petagna a 35 milioni e fallisci tutto. Bisogna essere equilibrati, Giuntoli non era uno sciocco quando ha preso quei calciatori e adesso per tutti è bravo, non si può ricordare solo l'ultimo calciomercato, ogni stagione fa storia a se".

La situazione della Juve?

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"Non entro nello specifico perché non conosco bene la situazione, di certo non è affatto un bene per tutto il calcio italiano. Mi dicono che la Juve rischia ulteriori 20 punti di penalizzazione, ma poi c'è il problema dei bilanci che per una società quotata in borsa sono cose che fanno differenze. Attenzione però, il calcio italiano vive di televisione e saltando la Juventus, se punita pesantemente, poi ci sarebbero dei problemi perché saltano gli abbonati della squadra bianconera. Poi se va punita, va punita. Però ci sono dei risvolti particolari".