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LIVERPOOL, ENGLAND - NOVEMBER 01: Darwin Nunez of Liverpool celebrates after scoring their team's second goal during the UEFA Champions League group A match between Liverpool FC and SSC Napoli at Anfield on November 01, 2022 in Liverpool, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)
L'ex giocatore Eraldo Pecci ha rilasciato alcune dichiarazioni oggi a Radio CRC sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
“La punizione di Maradona contro la Juventus il 3 novembre 1985? Viene ancora raccontata perché quando ci sono dei geni che fanno delle cose, le cose restano. I geni sono geni! È certo che balisticamente è una cosa impossibile che uno normale non avrebbe mai pensato".
Su Lobotka
"Non è l’unico fondamentale nel Napoli, ma è molto importante perché la sua posizione è centrale. Lui dialoga con tutti ed è in una posizione strategica dove deve dare una mano a tutti. Lì non devi mai sbagliare, è molto bravo e ha trovato la stagione per dimostrare quello che è. Molti qualche anno fa non erano proprio d’accordo su Lobotka".
Su Demme
"Il poco spazio a Demme? Io credo che quando una formazione prende chimica, gioca insieme e si esprime a livelli così alti per chi sta fuori è più difficile entrare, per cui Demme dovrà aspettare il suo turno. È un buon mediano, ma in fase propositiva preferisco Lobotka. Quando entra Ndombele deve trovare questa chimica. Anguissa è uno dei punti di forza di questo centrocampo".
Sulla sosta causata dai Mondiali
"Il Napoli ora ha una capacità di stare in campo che non è automatica, magari quando ricomincia avrà bisogno di ritrovare questa fluidità. I problemi sono uguali per tutti sia di partire forte ad agosto, sia di dover ripartire forte a gennaio".
Su Atalanta-Napoli
"Sono due squadre che hanno sorpreso. La classifica adesso dice questo, però non è che di scudetti ce ne siano molti tra le due squadre. L’Atalanta quest’anno gioca peggio, però fa giocare male anche te, ma a differenza degli altri anni tiene botta ancora più tempo. Per questo giocarci contro è difficile. Quando vai a giocare in Europa e porti a casa buoni risultati, ti entrano energie positive. Questa cosa del dispendio di energie mi sembra un luogo comune. La sconfitta contro il Liverpool è stata un’ulteriore crescita”.
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