Tempi del mercato completamente diversi rispetto all’anno scorso. Nella scorsa stagione crede ci sia stata una gestione superficiale del calciomercato o una mancanza di preparazione?
“Dipende dalle annate. Quella del Napoli è stata disastrosa sotto tutti i punti di vista. A pagarne le conseguenze sono coloro che erano all’apice della piramide organizzativa. Tuttavia, tornando indietro, non possiamo dimenticare le preoccupazioni con l’addio di Koulibaly e l’arrivo di Kim. Ad oggi, Conte ha preteso che si arrivasse ad inizio stagione con dei giocatori che possono arricchire il reparto difensivo. Il suo arrivo ha spazzato via tutte le paure, riportando entusiasmo nell’ambiente. Un uomo come lui è forse l’unico in grado di accelerare i tempi per riacquisire l’amore per la maglia, il rispetto per i tifosi e per sé stessi”
I tifosi del Napoli possono stare tranquilli sulla permanenza di Lobotka?
“Credo che la società sia stata molto chiara, soprattutto attraverso il nuovo allenatore. Conte ha detto di essere lui a decidere, ed essere l’unico responsabile nei confronti di tutti. Non dimentichiamo che Conte arriva anche dall’esperienza inglese. Ha cominciato a ragionare non solo da tecnico, ma anche da responsabile dell’area tecnica. Manna, inoltre, saprà ritagliarsi i suoi spazi, senza vincolarsi unicamente alle volontà di Conte”
Crede che il Napoli riuscirà a cedere Osimhen?
“Da tifoso mi auguro che resti. La sua permanenza renderebbe il Napoli una grandissima squadra. Da dirigente, però, i discorsi tra De Laurentiis e Conte posso presumere siano partiti dalla certezza dell’addio del nigeriano. Per questo, c’è da augurarsi che il club incassi per intero la clausola”
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