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Pavarese: “Garcia ha ereditato una Ferrari anche senza Kim…”

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A Radio CRC è intervenuto il dirigente sportivo, soffermandosi sul momento del Napoli di Rudi Garcia.
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio CRC è intervenuto Luigi Pavarese, dirigente sportivo, soffermandosi sul momento del Napoli di Rudi Garcia.

Pavarese sul momento del Napoli di Garcia

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“Come si risolve il problema che si è venuto a creare nel Napoli? Noi uomini di calcio siamo oggetto di critiche e siamo sotto esame tutti i giorni e questo deve essere da stimolo. Al di là delle questioni tecnico tattiche che meritano un argomento a parte, sento molti che criticano l’atteggiamento del presidente, ma la società ha fatto bene a guardarsi intorno per preparare il terreno all’eventualità di un cambio. Noi uomini di sport non dobbiamo lamentarci, sappiamo che è il nostro lavoro. Bene ha fatto il presidente ad allargare un po’ gli orizzonti. 

Garcia ha ereditato una Ferrari anche senza Kim. Ha voluto cercare qualcosa di suo dal punto di vista tattico. Si è reso conto che le sue innovazioni non hanno portato benefici. Il Real Madrid ci aveva dato anche conferma dei miglioramenti, ma poi c’è stata un’involuzione contro la Fiorentina. Italiano trova sempre delle innovazioni e delle motivazioni diverse contro il Napoli. Soffriamo molto a Napoli la Fiorentina di Italiano. Credo che Garcia, essendo molto preparato, sia riuscito a farsi un esame di coscienza. Mi auguro che sia in grado di ritrovare quell’unità di intenti con tutti vedendo un Napoli all’altezza della situazione già a Verona. Poi si penserà alla gara di martedì sera contro l’Union Berlino. Quanto tempo si può dare ancora a Garcia? In questo credo che il presidente stia dando una mano importante. Sta riportando tutti sui binari che hanno caratterizzato la passata stagione. 


L’assenza di Osimhen? Nessuno degli attaccanti ha le caratteristiche di Osimhen. Bisognerà variare qualcosa, ma alla base ci saranno sempre quella determinazione e quella voglia di primeggiare. L’Italia di Spalletti? Mi è piaciuta molto nel primo tempo, poteva chiuderla con un ampio vantaggio, ha sorpreso gli inglesi soprattutto nella pressione esercitata a metà campo. Peccato che si sono commessi tre errori clamorosi in difesa”.

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