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Parlato: “Rinnovo Kvara, vi svelo la situazione. Lukaku? Ecco cosa ci aspettavamo da lui”

Alessandro Giglio
Le parole del noto giornalista in esclusiva ai nostri microfoni

Manuel Parlato, noto giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva a CalcioNapoli1926.it. Tanti i temi trattati nel corso di un'intervista concessa in esclusiva ai nostri microfoni. Di seguito, le sue parole.

Parlato: "Lukaku ha fatto 4 gol e 4 assist, poi se ci aspettavamo un rendimento alla Osimhen..."

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Direi di partire con uno dei temi più caldi di questi giorni, ovvero il ritorno di Ranieri alla Roma. Secondo lei il tecnico giallorosso riuscirà a risollevare lo spogliatoio prima della gara al Maradona?

"Quella della Roma è una situazione analoga rispetto a quella del Napoli lo scorso anno, c’è confusione in campo e fuori. La dirigenza giallorossa è troppo assente rispetto a quella del Napoli che era troppo presente. Credo che quando ci sono delle situazioni del genere è complicato metterle fin da subito apposto, ci vorrà del tempo. Quando arriva un allenatore nuovo su una panchina c’è sempre quella scossa data alla squadra soprattutto dal punto di vista mentale. Ranieri non so se possa risollevare la situazione in casa Roma. Noi abbiamo vissuto un Mazzarri bis e loro stanno per vivere un Ranieri tris. Ogni stagione è fine a se stessa. È chiaro che darà qualcosa in più alla squadra, essendo anche romano e romanista".

Cosa deve trasmettere Conte alla squadra in vista di una Roma che ha voglia di rivalsa?

"Questa è diventata una partita complicata al massimo proprio per queste ragioni, la Roma verrà al Maradona per non perdere. Gli azzurri arrivano da una sconfitta casalinga, quindi bisogna stare attenti. Il Napoli dovrà fare necessariamente la partita e non farsi infilare come fatto dall’Atalanta. Gasperini è stato bravo a far male con le ripartenze giocando un calcio senza punti di riferimento. Presto sapere chi giocherà ma l’aspetto mentale può giocare a favore della Roma".


Ci sono pareri contrastanti sull’avvio di stagione di Lukaku. Lei come giudica le prestazioni del belga fino ad ora?

"Dal punto di vista statistico 4 gol e 4 assist. Parliamo di un calciatore che non ha fatto il ritiro con la squadra, con un fisico grosso che richiede il suo tempo per trovare la condizione migliore. Lui è stato abituato a giocare con una seconda punta come Lautaro all’Inter. Manca un compagno di reparto come Kvaratskhelia che sia più vicino per scambiare la palla. Questo è Lukaku, ma non lo scopriamo oggi. Se qualcuno si aspettava che facesse come Osimhen, siamo fuori strada".

È un Italia che si tinge di Napoli. Come giudica la prestazione di Buongiorno e Di Lorenzo nella gara di ieri?

"Oltre a essere leader del Napoli stanno diventando leader della Nazionale, c’è grande carisma e carattere. Non posso dire che Buongiorno ricorda Kim, ma il suo impatto è stato come quello del coreano. È ancora presto per paragonarli dato che sono passate solo 12 giornate. Sapevamo delle qualità di Buongiorno ma nessuno si aspettava che in così poco potesse diventare il leader carismatico".

Sul paragone con Chiellini...

"Preferirei paragonarlo a Cannavaro. Gli auguro lo stesso percorso e ha le potenzialità per farlo. Giocava d’anticipo e faceva giocare poco gli attaccanti. Con Chiellini parliamo di due giocatori totalmente diversi".

Quali potrebbero essere gli innesti del Napoli a gennaio?

"Serve un ricambio a Buongiorno, le alternative in difesa non ci sono. A centrocampo ad esempio Lobotka ha Gilmour, in difesa non c’è varietà di possibilità. Stesso discorso vale per l’attacco. Bisogna valutare anche la situazione portieri. Meret si porta sulla coscienza un paio di episodi nelle ultime due partite. Sul gol di Calhanoglu è assolutamente responsabile, pur non essendo l’unico. Meret non dà la giusta tranquillità al reparto difensivo. La costruzione di Conte prevede molto gioco con i piedi e non gli riesce alla grande. Bisogna fare riflessioni sul rinnovo di contratto che ancora deve arrivare. Il portiere deve essere una garanzia, vedi De Gea con la Fiorentina. Anche grazie a lui stanno facendo un campionato straordinario. Il portiere deve essere un valore aggiunto come l’attaccante. Se facciamo ragionamenti su Lukakuè giusto farli anche su Meret. In attacco Raspadori ormai non fa più parte del progetto, è un giocatore potenzialmente sul mercato. Servirebbe un vice Lukaku. Mi piace molto Bonny del Parma. Simeone? La sua partita se la gioca come fatto a Milano, ma quella palla deve entrare in porta".

Stiamo assistendo ad uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni. Chi pensa che possa arrivare fino alla fine?

"Di questo gruppone ne resteranno due. L’Inter resta la favorita e il Napoli se la può giocare fino alla fine non avendo le coppe. Gli azzurri ne devono approfittare di una situazione che non si riproporrà l’anno prossimo. Occasione da sfruttare come quella del Napoli di Spalletti per la sosta dei Mondiali. Fu l’elemento irrazionale di quella stagione ma fu anche l’elemento fortunato. Il Napoli ha un occasione irrinunciabile. L’Inter secondo me, però, punta alla Champions. Ho visto partite in campionato dove non hanno la stessa fame dello scorso anno. L’organico resta quello più fornito della Serie A. La Juve deve rifare la difesa nonostante i 196 milioni spesi la scorsa finestra di mercato. Potrebbe essere l’anno giusto per Gasperini? Bisogna vedere se resiste, se la può giocare. È rimasto lì per lo Scudetto".

Su Kvara e Osimhen…

"Sono due spade di Damocle che pesano sul mercato di gennaio del Napoli. Non credo che Kvara rinnoverà il contratto prima di giugno".

A cura di Alessandro Giglio

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