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Palmeri: “Napoli obbligato a vincere. Impensabile che Conte non abbia fatto una cosa”

Alex Iozzi
Le considerazioni del giornalista a ridosso dei "big match" della 13ª giornata di Serie A

Tancredi Palmeri, giornalista presso Sportitalia, ha analizzato, mediante un proprio editoriale pubblicato sul sito dell'emittente satellitare, i due incontri di cartello della 13ª giornata di Serie A: Milan-Juventus (in programma quest'oggi, sabato 23 novembre 2024, alle 18:00) e Napoli-Roma (medesimo orario d'inizio, ma pianificato per domani, 24 novembre).

"Napoli e Milan hanno i favori del pronostico", l'editoriale di Palmeri per Sportitalia

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"Pur nella logica da grande classica con risultato aperto, sono Milan e Napoli a cui corre assolutamente l’obbligo di vincere questo weekend. Non certo o non solo per esigenza di punti, che quella figuriamoci se non ce l’abbiano anche Juventus e Roma. Ma perché le condizioni di partita per Milan e Napoli sono troppo più a favore per essere sprecate. Il Milan si trova allo specchio rispetto a quanto aveva vissuto contro il Napoli: lì era falcidiato dagli infortuni, giocò anche bene, ma erano troppo proibitive le condizioni per la vittoria. E stavolta la situazione è la stessa, ma a favore: Juventus spezzata dalla caterva di infortuni, senza attaccanti di ruolo a disposizione, proverbiale difficoltà a segnare, e il Milan ha ritrovato gioco. Se non ora, quando il Milan può battere la Juventus.

E idem per il Napoli: la Roma ha appena riaccolto Ranieri, che non avrà Dybala, che non può che chiedere solo lotta ai suoi, e poco più. Ma quello con l’elmetto è il gioco di Conte, che ha tutti a disposizione e che viene da due partite senza vincere ed è impensabile non abbia tirato a lucido la testa dei suoi per essere di nuovo compatti e implacabili.Per questo Milan e Napoli con queste premesse hanno l’obbligo di vincere, avendo tutto a favore. Ma se per Inter a Verona e Fiorentina a Como è molto meno semplice di quanto non sembri, occhio all’Atalanta in casa di un Parma scioccato dall’infortunio di lungo corso di Bernabei, pedina essenziale: domenica sera la Dea potrebbe essere alata sopra tutti…"