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Padovan: “Spalletti un coraggioso. Vi rivelo chi è la favorita per lo scudetto”

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A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto il noto giornalista
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista Sky, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Padovan

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"Con l'Ucraina è stata una vittoria inaspettata perché venivamo da una prestazione a Skopje veramente desolante, anche perché stai in vantaggio e poi ti fai raggiungere. È vero che c'era un campo immondo, ma è altrettanto vero che abbiamo fatto cinque cambi e secondo me questo ha dato una svolta alla squadra. Innanzitutto, i tre davanti si sono mossi con ordine e maestria. Raspadori, non avendo riferimenti, ha creato spazi e sponde, e questo è stato molto importante per gli inserimenti sia di Barella che di Frattesi, che ha fatto due gol. Nei primi 75 minuti potevamo fare più di due gol, e anche dopo, pur non essendo stati gli stessi, abbiamo avuto tante occasioni. La squadra ha costruito, ha divertito, e Raspadori è uscito tra gli applausi. Lui è un centravanti che non dà punti di riferimento e lega il gioco tra centrocampo e attacco. Ieri ha fatto benissimo, e forse sarebbe stato ancora più determinante se avesse trovato anche i gol. Ha sbagliato due occasioni nel primo tempo, ma nel secondo tempo il portiere ha fatto una parata pazzesca su un suo diagonale. Spalletti ha avuto coraggio anche nel togliere Immobile, che finalmente aveva ritrovato il gol. Ma quella squadra non funzionava".


Sul Napoli

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"Napoli-Lazio? La squadra ha perso equilibrio e ha concesso troppo alla Lazio. Al di là dei gol annullati, la Lazio ha avuto diverse occasioni per vincere. I cambi non mi hanno convinto. Il tentativo di ribaltare la partita solo mettendo attaccanti è un metodo un po' disperato, quando non hai più risorse mentali. E poi, la cosa che mi ha fatto letteralmente inorridire è che nell'ultimo quarto d'ora la squadra non giocava più. Cercava la palla lunga, cosa che è quasi una bestemmia al Maradona, dove il pubblico è abituato a vedere un calcio completamente diverso. Napoli favorito per lo scudetto? Sì. Derby di Milano? Io vedo favorita l'Inter perché è una squadra più completa. Secondo me attacca anche con tanti uomini che sono bravissimi e che lavorano come una squadra. Il Milan soffre per qualche assenza e concederà qualcosina. Comunque prevedo un pareggio. Applausi all’inno ucraino? È stata una cosa positiva. È stato bello vedere perlomeno l'applauso all'inno dell'Ucraina. I fischi a Donnarumma una cosa indegna".

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