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interviste

Padovan: “Messi può essere paragonato a Maradona solo per chi non ha visto Diego”

Tony Sarnataro

A Radio Napoli Centrale è intervenuto Giancarlo Padovan, opinionista Sky

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giancarlo Padovan, opinionista Sky. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Padovan

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"La mia sorpresa doveva essere l’Olanda o il Belgio, invece il Marocco è stata la sorpresa di tutti. A furia di dire che sarebbe stato l’anno delle africane, sono voluto andare controcorrente (ride, ndr). Grande onore al Marocco, ma il suo gioco non mi entusiasma particolarmente. Mi ricorda la Grecia di Rehhagel. Amrabat? Non me lo ricordavo così forte dai tempi del Verona da quando si diceva che doveva venire al Napoli. Peccato abbia rifiutato, avrebbe incontrato una squadra di tutto rispetto, probabilmente oggi sostituirebbe Anguissa. Nella Fiorentina non gioca così bene. Attualmente, vedo come favorita la Francia, senza dubbi. Credo nella finale Messi-Mbappé. Francia-Inghilterra? La più bella partita, insieme ad Argentina-Olanda che è stata combattuta, a me è piaciuta molto più l’Inghilterra. Giroud? La fortuna del Milan, chi l’avrebbe detto? Era venuto per fare la riserva di Ibrahimovic, quest’anno avrebbe dovuto fare la riserva di Origi ed il Milan ha vinto anche uno scudetto con lui".

Messi come Maradona?

"Lo può paragonare solo chi non ha visto, conosciuto, toccato o percepito Maradona, chi non ha avuto questa fortuna. Chi l’ha avuta, non può mettere a confronto i due, è questione di oggettività. Nel calcio di oggi, Maradona potrebbe rendere ancora di più. Oltremodo, per Messi è pesante giocare con lo spettro di Maradona sulla spalla, sicuramente uno svantaggio. Maradona non era un colosso fisicamente, ma era imprendibile. Maradona non aveva il fisico per fare il capobanda, eppure lo era, Messi non lo è, un pochino si nasconde nelle situazioni di difficoltà".

Su Spalletti

"Il Napoli sta bene. Quelli che dicono male del Napoli alla ripresa si stanno sbagliando. Lucianone sta preparando una nuova ripartenza e quando parte va fortissimo. Poi tutto può succedere. Ha provato nuove soluzioni di gioco, ‘nuovi’ giocatori ed il risultato non è cambiato. Ma non è cambiato neppure in presenza di assenze importanti".