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interviste

Padovan: “Il Napoli resta tra le favorite. Ho una consapevolezza su Conte”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
A Radio Napoli Centrale è intervenuto il noto giornalista

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° tempo è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista.

"Non me l’aspettavo quest’avvio del Napoli, per me è tra le favorite dello scudetto, al pari dell’Inter e non cambio la mia opinione dopo la partita di ieri, perché una partita non significa niente. La dimensione della sconfitta è inaspettata, sicuramente, ma lascia molto perplessi soprattutto il secondo tempo. Nel primo tempo, il Napoli non ha fatto niente di particolare, ma nessuna squadra ha fatto qualcosa di particolare, ma si sente l’assenza di un attaccante di peso, che sia Lukaku o Osimhen. Mi sembra anche di vedere che sono indietro da un punto di vista atletico e dei principi di Conte: il furore delle squadre di Conte non si vede. L’allenatore ha chiamato in causa la personalità perché pensava di aver trasferito questi principi di gioco che non ci sono, ma sono fiducioso. Meglio una brutta scoppola all’inizio, che più avanti. Non starei qui a preoccuparmi troppo. Tutte le grandi hanno sofferto e soffrirà anche la Juventus.

Parole di Conte? Quando vai a prendere Conte sai a cosa vai incontro, sai che è un allenatore duro e che spesso va in conflitto con la società ed è per questo che molti di noi dubitavano della convivenza tra lui e De Laurentiis. Spalletti non era così differente in quanto a principi e personalità, ma ha ingoiato più rospi. Se ci aspettiamo un Conte che cambi, credo che sbagliamo, ma tutto può essere. Ma a 60 anni è difficile che uno cambi avendo vinto abbastanza o molto. Certamente non è un novellino che cerca una strada, lui già la conosce. Può darsi che il suo calcio tutto furore e ardore non sia più trasmettibile o non sia più produttivo. David Neres? Pur non conoscedolo, so che ha qualità e quantità. È un giocatore che può servire in questa fase, il Napoli ha ancora la sindrome dell’anno scorso, non ha più fame e deve ritrovarla".