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interviste
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Ottavio Bianchi, condottiero del Napoli del primo scudetto e della Coppa Uefa del 1989, ha rilasciato una lunga intervista pubblicata oggi sulle colonne de il Giornale.
Ecco quanto, delle parole dell'ex tecnico azzurro, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Non ho dubbi: per quanto dimostrato e fatto vedere sinora sono certo che questo Napoli possa recitare un ruolo da protagonista anche in Europa. Le corazzate internazionali farebbero bene a preoccuparsi degli azzurri. Penso che molti top club oggi abbiano più paura del Napoli che di tante altre squadre. Da allenatore preferirei affrontare il Psg piuttosto che il Napoli. La squadra di Spalletti è imprevedibile e va a mille, molto più complicata da fermare dei francesi (...) Tra società, giocatori, allenatori si è creato un clima perfetto. Gli azzurri sono superiori. Questo Napoli non si preoccupa affatto delle squadre avversarie, sono le altre a doverlo temere: gli azzurri giocano a viso aperto contro tutti e non fanno sconti a nessuno. Ecco perché possono fare un bel cammino anche in Europa. Non si vede alcuna differenza quando Spalletti cambia 3-4 giocatori nell’undici titolare da una partita all’altra. Significa avere una rosa di altissimo livello, in cui tutti i calciatori giocano in funzione del compagni. La cosa che risalta di più è la coralità: vedi il Napoli e vedi una squadra che viaggia all’unisono. Tanto che se manca un titolare, chi entra al suo posto gioca bene uguale, a volte pure meglio. Nessuno si lamenta se va in panchina o viene sostituito. C’è grande unità e nessuna gelosa, di ciò va dato merito a Spalletti(...) Kvaratskhelia? Quando è arrivato in estate non lo conoscevo assolutamente. Hanno fatto un colpo incredibile. La società non ha sbagliato una mossa sul mercato, nonostante alcune scelte che sembravano impopolari e invece si sono rivelate lungimiranti.
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