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Onofri: “Ecco l’allenatore adatto al Napoli. Ostigard? Una delusione. Su Osimhen…”

Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 
Intervista dell'ex azzurro ai microfoni di Radio Kiss Kiss: le tematiche discusse

Quest'oggi Claudio Onofri ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss. L'ex calciatore ha parlato del momento delicato vissuto dalla squadra azzurra e del prossimo allenatore del Napoli.

Onofri: "Gasperini adatto per il Napoli, Ostigard è stata una delusione"

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Di seguito le parole riportate dall'ex calciatore: momento difficile per il Napoli? "Difficile giudicare una situazione così complessa che rilevi come la squadra Campione d’Italia possa essersi ridotta in quel modo e non parliamo di acquisti o cessioni la squadra ha l’impalcatura e la cilindrata dell’ anno precedente ma il/i pilota/i (Garcia-Mazzarri e Calzona) non hanno saputo guidare al meglio una macchina che anno scorso andava a cento allora".

Sul prossimo allenatore del Napoli: "Tutti nomi che hanno il mio rispetto ma per me c’è solo un nome: Gasperini è uno che c’ha il suo caratterino ma alla fine dell’anno valorizza tutte le rose a sua disposizione innalza il valore di ogni singolo giocatore e…quando vai allo stadio ti diverti e non pensi ad altro oltretutto in un parterre che si chiama Diego Armando Maradona non puoi non pensare a rendere felice la gente e farla emozionare…ho visto dal vivo Atalanta – Liverpool sembrava d’essere ad Anfield Road".

Su Ostigard: "Leo è stato finora una delusione per me perchè per caratteristiche tecnico tattiche e personalità pensavo si ritagliasse uno spazio più ampio anche se per età può a mio avviso ancora riuscirci e quindi io punterei ancora su di lui".


Su Retegui come sostituto di Osimhen: "Non è un fenomeno come Osimhen però ha qualità e caratteristiche molto interessanti anche per una grande piazza perchè è completo in tutti fondamentali richiesti ad un attaccante e a livello caratteriale voto 8,5 i quanto lotta per tenere la palla e far salir la squadra e se la palla ce ‘hanno gli altri e c’è inavvertitamente uno spazio lasciato libero da un compagno corre a cento all’ora per darti una mano anche in difesa".


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