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Osimhen: “Per esplodere avevo bisogno di Napoli, è il mio posto. Spalletti? È un genio…”

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L'attaccante azzurro vive il miglior periodo della sua carriera, grazie al quale entrerà nella storia del club

Giuseppe Ferrara

Victor Osimhen è tornato a parlare del suo infortunio contro l'Inter nella passata stagione. Il calciatore del Napoli ha rilasciato una lunga intervista a "France Football" dove sono stati toccati molti temi delicati.

Osimhen: "Napoli mi ha cambiato la vita. Devo tutto a questa grande città"

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Di seguito le sue dichiarazioni: "Il club ha gestito il mio infortunio in maniera perfetta. Quando sono stato colpito da Skriniar ho avvertito un colpo secco alla testa. Dieci minuti dopo ero già diretto verso l'ospedale. La prima domanda al dottore l'ho fatta per chiedere la data del possibile rientro. Penso che in quel momento mi abbia preso per pazzo. Quando mi hanno spiegato tutto ero distrutto mentalmente. Ero contrario all'operazione, ma era l'unica chance. Non è stato un intervento semplice, anzi tutt'altro. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i medici, sono loro che hanno creato la maschera. Il lato che protegge la parte operata è molto dura, onestamente non ho più paura".

Su Galtier: "Al primo allenamento mi chiese quanti gol avrei fatto, gli dissi che ne avrei segnati due. Fonte mi promise che se avessi fatto doppietta mi avrebbe portato al ristorante. Feci doppietta e fu un'adrenalina pazzesca. Grazie alle mie reti riuscimmo a ribaltare la gara".

Sulla gioventù: "Da ragazzino pensavo solo a scappare dai guai. Sono felice di essere nato a Lagos. Ho lasciato la mia terra solo per il calcio. Lo Charleroi mi ha fatto rinascere, dopo la prima stagione mi voleva un club italiano".

Sul Napoli: "Questa città mi ha cambiato la vita. I tifosi non mi preoccupano mai, nemmeno quando mi fermano per strada. Vogliono darti solo tanto affetto. Qualcuno non credeva in me, ma la società e i compagni sì. Per esplodere avevo bisogno del mio posto, ora posso dire che Napoli è la mia patria".

Su Spalletti: "Con Spalletti non ho scelta. Faccio gol, ma difendo altrimenti impazzisce. Stiamo parlando di un genio, possiamo battere ogni avversario. Non potrei essere più felice di così. Napoli mi ha reso il calciatore che sono oggi".