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Torino, Buongiorno: “Osimhen? Attaccante eccezionale, ecco cosa lo rende fortissimo”

Raffaele Troiano
Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il difensore centrale granata ha parlato del centravanti nigeriano e delle sue capacità: ecco le sue parole

Alessandro Buongiorno, difensore centrale del Torino, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato della sua avventura in maglia granata e degli attaccanti più difficili da affrontare in Serie A. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Torino, Buongiorno: "Osimhen eccezionale, ecco cosa lo rende fortissimo"

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Di seguito le dichiarazioni di Alessandro Buongiorno ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "L'attaccante più difficile da marcare? Per me Lukaku. È molto ostico. Ha grande fisicità e la usa. Con lui si deve giocare di anticipo, bisogna stare molto attenti a non dargli campo. Un altro fortissimo è Osimhen. Ha corsa, potenza, cattiveria agonistica".

Sul Torino: "Momento più bello in maglia granata? Non dimenticherò quanto è accaduto a Superga, il capitano Rodriguez mi ha detto che avrei letto io i nomi dei giocatori, delle vittime di quella tragedia. In quel momento ho vissuto il punto più alto di un’appartenenza che sento molto. Essere del Torino non è come essere di un’altra squadra, con tutto il rispetto. Noi siamo stati grandi, abbiamo vinto molto, ma abbiamo anche sofferto tanto. Il fato si è accanito con noi cancellando dalla faccia della terra la squadra più forte di quel tempo, quella di capitan Mazzola, e poi il giocatore più significativo, più simbolico, degli anni Sessanta, Gigi Meroni. Noi siamo dolore e gioia, siamo tragedia e festa. Noi siamo il Torino. Mentre leggevo quei nomi, sentivo il peso e l’onore di questa identità".



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