Le parole del centravanti nigeriano
Victor Osimhen, calciatore del Napoli in prestito al Galatasaray, ha parlato ai microfoni ufficiali del club turco, dove ha parlato del suo recente arrivo ad Istanbul, dei suoi compagni di squadra e non solo. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!
Osimhen: "Ci sono pochi giocatori come me, valgo più di 100 milioni"
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Di seguito le dichiarazioni di Victor Osimhen ai canali ufficiali del Galatasaray: "Istanbul è incredibile. È una città molto grande, non lo sapevo. La cosa più importante è il Galatasaray, i tifosi rendono grande questa città, che è fantastica per me, la mia famiglia e i miei amici. Sono molto felice, Istanbul è una delle città più belle del mondo. Da piccolo seguivo tanti giocatori, Drogba è uno di questi. Anche Onyekuru ed Etebo, che hanno giocato qui. Sapevo che l'atmosfera era bella. In realtà l'avevo visto su internet, ma quello che ho visto nella realtà è magnifico, grandioso. Non lo dico perché sono qui e gioco qui, ma parlo obiettivamente".
Su Mertens e Icardi: "Avevo guardato alcune partite del Galatasaray grazie a Dries. È una persona che mi piace moltissimo. Se dovessi descrivere Mertens ci vorrebbe molto tempo. Abbiamo passato molto tempo insieme, mi ha sempre motivato con i suoi discorsi. Sia lui che la sua famiglia sono molto preziosi per me. Icardi? Conosco Mauro da anni, lo conoscevo prima di arrivare al Galatasaray. È una delle leggende di questo club e penso che imparerò qualcosa da lui. Quello che fa per segnare, i suoi assist...Ci aiuterà tantissimo. Anche Batshuayi, tutti e tre faremo del nostro meglio per la squadra".
Sul suo debutto: "Ero molto emozionato nella mia prima partita. Quando sono entrato in campo per la prima volta per il riscaldamento, tutti i tifosi hanno iniziato a gridare il mio nome e ad applaudire. Questo mi ha fatto sentire a casa. Mi sento molto bene quando vedo il loro sostegno. Fenerbahce? Penso che sia uno dei derby più difficili. Quello che abbiamo visto prima della partita non era normale. C'era un livello di passione incredibilmente alto, oltre il calcio. Ero ottimista prima della partita, volevamo i tre punti".