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interviste
ROME, ITALY - OCTOBER 23: Bryan Cristante of AS Roma battles for possession with Victor Osimhen of Napoli during the Serie A match between AS Roma and SSC Napoli at Stadio Olimpico on October 23, 2022 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Oma Akatugba, giornalista direttore omasports.com ed amico di Osimhen. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Non avrebbe vinto il Napoli senza Osimhen con la Roma? Forse è vero, perché - si sa - Victor è speciale. Se Victor non ci fosse stato, il Napoli forse non avrebbe vinto perché ha cavato fuori un gol dal nulla. Ha superato un difensore forte come Smalling, ricopre una posizione fondamentale al centro dell'attacco degli azzurri e mette sempre in campo tutta la sua energia positiva. Abraham e Victor? Abraham stava dando merito a Victor per il gol straordinario che ha realizzato, dopodiché hanno parlato di Inghilterra e di Nigeria".
Sulla versione migliore di Victor
"Penso che il vero Victor non si sia ancora mostrato. Il gol contro la Roma è stato uno dei più significativi, il primo contro un top club in Italia, ma il meglio deve ancora venire. I tifosi del Napoli non hanno visto ancora niente. Se parliamo di giocatori come Lewandowski possiamo vedere tiri in porta, colpi di testa. Ma su Victor... non puoi inserirlo in uno schema. Va oltre l'ordinario, non sapresti dire bene in che filone inserirlo. Ciò che lo rende incredibile è la sua passione, la sua cattiveria".
Sui margini di miglioramento
"È migliorato tanto: all'inizio ha commesso tanti errori, ora è migliorato nella fiducia in se stesso. Sia con Gattuso che con Spalletti è migliorato anche molto tecnicamente e tatticamente, ora è un attaccante completo. Lo stesso si può dire per la sua nazionale, dove può fare la differenza praticamente in ogni partita".
Su Spalletti
"Innanzitutto è un allenatore brillante, l'ha aiutato a migliorarsi. Victor era infortunato e Spalletti lo ha aspettato anche perché aveva Simeone e Raspadori, in questo il tecnico è bravissimo. Lo ha gestito bene mettendolo dentro in due gare dalla panchina, poi lo ha messo in campo contro la Roma. Spalletti cerca sempre di tirar fuori da Victor la sua capacità di leadership perché crede tantissimo in lui. La sua mentalità è salita di livello".
Su Mourinho
"Mourinho può essere considerato un tecnico ancora vincente? No. L'ho detto diverso tempo fa, non è più lo Special One di un tempo. Sono certo che la Roma avrà pensato che prenderlo avrebbe loro assicurato la top 4 in Italia, ma è andata diversamente. Ancora in questa stagione sono in difficoltà in Europa League... insomma non si tratta più dello stesso allenatore di tanti anni fa".
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