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Orsi: “Con Conte verranno rilanciati diversi azzurri a partire da Meret”

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L'allenatore e opinionista di Sky ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

L'allenatore e opinionista di Sky, Nando Orsi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Orsi

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“L’arrivo di Conte porta cose nuove e buone. Innanzitutto, con effetto immediato, fa dimenticare quanto accaduto lo scorso anno. De Laurentiis ha fatto un colpo di teatro andando a prendere un allenatore importante, che non ha nulla a che vedere con i tre allenatori dello scorso anno. Conte avrà la settimana tipo, potrà avere un impatto importante sulla squadra e sono certo abbia voglia di rimettersi in discussione dopo un anno e mezzo di pausa. Meret? Se Conte l’ha valutato all’altezza è perché ha visto le partite del Napoli ed ha deciso di confermarlo. La strategia mercato di Conte? Il Napoli non è per nulla una squadra da buttare, escluso Kim era la squadra dell’anno scorso eccetto un paio di addii".


Sulla rosa

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"Conte vorrà rivalutare la rosa e certamente rilancerà diversi azzurri. In difesa Rrahmani è da confermare, potrebbe esser recuperato Natan, con la conferma di Di Lorenzo e Mario Rui che è indicato per il gioco di Conte a meno che non si decida di prendere un’altra pedina in quella porzione di campo le fasce starebbero a posto. Raspadori può giocare dietro la punta in un eventuale 3-5-1-1, col 3-4-3 gli esterni Kvara e Politano potranno dare il meglio di sé. Conte ama giocare sia con le ripartenze che con la riaggressione immediata, ha tante frecce al suo arco e tanti modi diversi di impostare il gioco, non ha ragione chi dice che il suo gioco non sia gradevole. Di Lorenzo? Ha quattro anni di contratto, con Conte potrà diventare un giocatore ancora più forte perché il mister fa un grande lavoro sugli esterni. Il capitano è un ragazzo intelligente, resterà e crescerà ancora”.