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interviste

Ordine: “Milan da 8,5 in Europa! Il Napoli avrà futuro finché ci sarà De Laurentiis”

Giovanni Montuori

Il noto giornalista ha parlato della Champions ma anche di tanti temi legati al Napoli

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Franco Ordine, noto giornalista, che ha parlato di vari temi tra cui il futuro del club di De Laurentiis.

Ordine su De Laurentiis e sulla Champions

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Le parole di Ordine: "Il sindaco Manfredi dovrebbe creare una piccola giuria che faccia il giro della città e mettere in palio un premio per il miglior allestimento dello scudetto. Milan? Quando sbagli la prima, 9/10 non riesci a recuperare con la seconda. Il Milan avrebbe potuto riaprirla se Diaz e Leao nelle loro occasioni avrebbero fatto gol. Il confronto è stato impari per diversi motivi: innanzitutto, l’Inter ha una rosa molto più strutturata, il Milan è arrivato a maggio con le pile scariche e infine, così come accaduto a Napoli con Osimhen e i due squalificati, c’è stato Leao al 15-20% e Bennacer. Simone Inzaghi è stato “spettinato”, “sputtanato” e criticato dai suoi tifosi, nonché l’orbita dirigenziale a causa delle 11 sconfitte in campionato, adesso non dovrebbero salire sul carro del vincitore. Quando Simone Inzaghi dice di ricordare chi c’è stato e chi no, non è banale, dice tutto. Stagione fallimentare Milan? Bisogna dividere i due tornei. In Champions è da 8, anche 8 ½, in campionato tra 4 e 5.

Arbitraggio? L’UEFA ha assolto l’arbitro Marciniak, l’unico errore che gli assegna è quello del rigore dato al Napoli. Napoli-Inter? Credo proprio che il Napoli farà una partita seria, a dispetto di quella di Monza. Nessuno si diverte a prendere schiaffi in faccia, ma c’è da accompagnare Osimhen a vincere la sfida da capocannoniere. Ciclo Napoli? Fin quando sarà guidato da De Laurentiis avrà futuro. Ha raggiunto uno scudetto senza stravolgere i conti e ciò significa che l’area tecnica e l’allenatore hanno lavorato benissimo, ma soprattutto anche i tifosi hanno capito che c’è la possibilità di fare calcio in maniera costruttiva. Questo tipo di metodologia, può essere contagiosa e il calcio italiano si solleva. Spalletti? Non è mai stato sotto questa soglia. Ha un solo limite: quando le cose gli vanno un po’ storte sbrocca. In questo deve migliorare".