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Onofri: “Gasperini sarebbe perfetto per il dopo Spalletti. Dispiace per l’addio”

Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

L'ex calciatore è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/TV. Ecco le sue dichiarazioni sul Napoli

Claudio Onofri è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/TV. Ecco le sue principali dichiarazioni sul Napoli e sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano.

Le parole di Onofri

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“L’addio di Spalletti un po’ rovina la festa scudetto del Napoli, è paradossale avere una squadra che gioca in quel modo, in Italia ed in Europa, anche per merito del suo allenatore, è veramente una situazione che dispiace. La squadra ormai aveva un’identità di gioco tale che qualsiasi allenatore lo sostituisca dovrà ricominciare da capo. Devo ammettere che é stata una sorpresa, non me l’aspettavo dopo un’annata strepitosa e l’epilogo è penalizzante soprattutto per i tifosi".

Sul possibile erede

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"I nomi per il dopo Spalletti sono di altissimo livello, al di là dell’amicizia punterei su Gasperini, in particolare per come migliora la squadra a disposizione. Il modulo? I numeri contano pochissimo, sono i movimenti a creare il modulo. Spalletti aveva delle tendenze a pressare alto, o anche a difendersi basso e ripartire con lanci lunghi, il suo Napoli era camaleontico. La trama è importante, gli attori devono essere adatti ad essa. Non credo sia un problema di continuità tattica. Anche Italiano è un allenatore che mi piace molto fin dai tempi del Trapani. A La Spezia è cresciuto tanto e lo stesso Thiago Motta è un nome interessante".

"Gasperini caratterialmente potrebbe forse avere qualche scintilla con il presidente De Laurentiis. Ma secondo me sarebbe perfetto perché, ripeto, come Spalletti migliora le sue squadre, deve però avere il tempo per farlo. Con Gasperini un po’ si deve ricominciare da zero. L’errore più grande del Genoa di Preziosi fu quello di allontanarlo, Giampiero era perfetto per il modo di fare calcio dell’ex presidente rossoblù. E ora a Napoli sta un po’ accadendo la stessa cosa. C’era un tecnico che ha dato un’impronta netta alla squadra, anche grazie alle scelte perfette di Giuntoli, si poteva ancora migliorare invece ora bisognerà praticamente ricominciare di nuovo”.