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interviste

Olive: “Osimhen fa la differenza, Lobotka fantastico. Kvara mi ha impressionato”

kvaratskhelia osimhen
Le parole dell'ex centrocampista azzurro

Domenico D'Ausilio

Renato Olive, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Napoli Magazine.

Olive su Osimhen, Lobotka e Kvara

lobotka
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"Sono dell'avviso che la sosta possa creare dei problemi. Il Napoli ha avuto, fino alla pausa per i Mondiali, una marcia trionfante e devastante su tutti i campi. L'unica squadra che potrebbe rimetterci da questo stop è il Napoli, ma mi auguro chiaramente che ciò non accada. Osimhen è cresciuto tanto, è stato bravo il club a trattenerlo. Victor ha delle qualità fisiche, tecniche ed atletiche impressionanti. È un valore aggiunto per il Napoli, un giocatore così bisogna tenerselo stretto se si vuole pensare di ottenere risultati importanti. In questo momento il Napoli non deve temere nessuno. Si deve pensare in grande, gli azzurri hanno messo sotto chiunque. Tra tutti, il calciatore che mi ha impressionato di più stato sicuramente Kvaratskhelia. A tal proposito bisogna fare i complimenti a Giuntoli, che è riuscito a trovare un giocatore del genere non ancora famoso. Si conoscevano i requisiti e le caratteristiche di Kvara, ma nessuno sapeva che fosse così forte come ha poi dimostrato di essere. Bravo anche Spalletti, che lo ha inserito nel migliore dei modi facendogli capire quali fossero le dimensioni del calcio italiano. Il centrocampo del Napoli è fantastico perché è composto da calciatori completi per ogni ruolo da ricoprire. Lobotka, in fase di costruzione, è fantastico, fa un lavoro straordinario, vuole sempre la palla. È cresciuto tantissimo, ha la personalità giusta ed ha avuto una grandissima crescita, dopo le difficoltà iniziali al suo arrivo. Anguissa e Ndombele, poi, svolgono alla perfezione le due fasi di gioco, ecco perché ritengo che il valore aggiunto del Napoli sia proprio lì a centrocampo. Anche la linea di difesa sta facendo molto bene, tutti stanno dimostrando di essere all'altezza della situazione, nonostante la partenza di Koulibaly. Va detto pure che il Napoli, quando deve fare dei cambi, è una delle squadre più complete in assoluto. Le cosiddette "riserve", che poi tali non sono, ogni volta che vengono chiamate in causa dimostrano il loro valore. È normale che ci siano delle gerarchie, ma vedo un gruppo molto affiatato. Il Napoli, spesso e volentieri, è stato straripante ed incontenibile. Non mi spiego come mai spesso gli allenatori avversari non accettino di buon grado la sconfitta. Tante volte si cercano alibi e scuse, ma dinanzi alle prestazioni degli azzurri sostenere che si è stati sfortunati, o che si meritava qualcosa in più, non è un modo di agire con cui il giusto merito al valore espresso in campo. Dispiace che ciò accada, ma se poi vince sempre il Napoli un motivo ci sarà. A Pallavolo, Tennis o Basket spesso si spezza il ritmo degli avversari con la sosta, uno stop o il timing, ecco perché le inseguitrici degli azzurri pensano di poter approfittare della pausa. Non è certo però che vada bene solo a loro. Il Napoli deve pensare in grande, allo scudetto, alla Coppa. Non ha mai dato segnali di calo. È un gruppo straordinario, speriamo davvero che sia l'anno giusto".