Renato Olive, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
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Olive: “Conte ha trasformato il Napoli. Lobotka? Saprà come gestirlo”
Olive: "Conte ha trasformato il Napoli"
—“Gilmour purtroppo tornerà in panchina, quando tornerà Lobotka. Lo scozzese potenzialmente è un calciatore che si farà e può solo che crescere. La squadra non sta esprimendo un bel calcio, ma è un gioco efficace, poi in panchina c’è un allenatore top e i risultati si stanno vedendo. Conte ha trasformato una banda in quella che adesso è una squadra vera. L’anno scorso non sapevi dove mettere le mani, ma adesso vedi un clima diverso, un gruppo che rema tutto nella stessa direzione e un presidente più tranquillo. Questi sono tutti fattori positivi per la crescita della squadra. Prima della fine del campionato, quando si vociferava di Conte, pensai che fosse l’unica soluzione possibile. De Laurentiis ha fatto un ottimo lavoro e ha fatto la miglior scelta possibile. Nel giro di pochi mesi, abbiamo assistito alla rinascita di questa squadra. Non è detto che il Napoli vinca lo scudetto, ma quello che stiamo vedendo adesso è importante. Non carichiamo troppo la squadra di responsabilità, ma facciamo lavorare Conte e solo così possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Il Napoli ci può provare fino alla fine e anche i numeri dicono questo. L’Inter è un po' calato sotto tutti i punti di vista e il Napoli deve farsi trovare pronto, per sfruttare ogni occasione. La Juventus potrebbe inserirsi, ma ha delle difficoltà. Vediamo se la Lazio può crescere, ma credo che non ci sono squadre che possono impensierire Napoli e Inter. Il rientro di Lobotka? Questa è una scelta che saprà fare bene Conte. Bisogna capire le condizioni, anche mentali, del calciatore. L’Atalanta ha dimostrato di essere sempre presente, Gasperini è cresciuto tantissimo. E’ una partita difficile per il Napoli, ma è un match bello perché sai che te la puoi giocare. E’ una partita aperta, dove l’uno contro uno può fare la differenza. Lukaku? E’ un calciatore che lavora per la squadra e si sacrifica. Quando hai un calciatore fisicamente fortissimo, diventa un pericolo costante per le difese avversarie”.
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