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NAPLES, ITALY - FEBRUARY 04: SSC Napoli new player Noah Okafor attends his first training at SSC Napoli Training Center on February 04, 2025 in Castel Volturno, Caserta, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Pier Paolo Marino, dirigente sportivo, è intervenuto sulle frequenze di Radio Marte, durante la trasmissione "Marte Sport Live", trattando, mediante le seguenti dichiarazioni, alcune tematiche relative al presente (e all'imminente futuro) della Società Sportiva Calcio Napoli targata (sul campo) "Antonio Conte".
"Mi sono sbilanciato ad inizio stagione sulla possibilità che il Napoli potesse stare in vetta ed ora sono felice che sia in quella posizione. L’addio di Kvaratskhelia è stato compensato dall’esplosione di Neres. La fortuna grande del Napoli è stata proprio quella di avere Neres titolare quando Kvaratskhelia offriva un rendimento sotto zero e si è infortunato. Dal mercato mi aspettavo un sostituto di Neres, o uno alla Garnacho, ovvero un investimento per il futuro, un calciatore con grande qualità pronto anche per l’immediato. Del resto il Napoli stesso ci aveva indotto a pensarla così, trattando grandi calciatori, Adeyemi e Comuzzo compresi. Per questo capisco che tra i tifosi ci sia stata un po’ di delusione. Okafor è un’alternativa sulle fasce, può giocare anche al posto di Politano, però è una scommessa. La dirigenza del Napoli è andata sul giocatore svizzero negli ultimi momenti del mercato, e lo ha fatto perché era rimasta a mani vuote. Non è una scelta programmatica, a mio avviso. Il Napoli non si può rinforzare con le riserve di una squadra come il Milan, considerando che il Napoli attuale è molto forte. Capisco la delusione come anche la conferenza stampa di Manna, che ha ammesso la mancanza di tempismo".
"L’Udinese fuori casa è un cliente scomodo. Un paio di mesi fa ha vinto a Firenze... Ha sempre raccolto più in trasferta, come gloria. È una partita scorbutica. L'Udinese non so se verrà per non perdere... È una squadra che non ha un progetto di gioco decifrabile, perché si affida al talento individuale dei giocatori. Due, in particolare, saranno da temere: Thuavin, in primis, è da tenere sotto controllo, perché inventa assist e gol se ha spazio. Poi c’è Lucca, che è in forma smagliante. Per il Napoli sarebbe un grave errore, a mio avviso, non approcciare una partita come se si giocasse con una grande”.
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