Che profili cercava Conte quando lavorava con lui alla Juventus?
“A quel tempo, ci si divideva in uno scout che lavorava prevalentemente all’estero e scout che lavorava in Italia. Ero uno degli scout per l’estero. Quando facevamo delle riunioni, con gli interlocutori che erano Ribalta e Paratici, presentavamo delle relazioni sui moduli che Conte avrebbe potuto applicare, tra i quali il 3-5-2 ed il 4-3-3. Inoltre, Conte ha saputo anche variare in carriera, considerando il 4-2-4 al Bari. Sul 3-5-2, nello specifico, bisogna considerare che, quando si prendono dei quinti, bisogna valutare la possibilità di arricchire la squadra con quattro esterni, visto il lavoro dispendioso. Quattro esterni che, potenzialmente, devono essere quattro titolari”.
In casa Napoli, Olivera potrebbe ricoprire quel ruolo?
“Conte è un allenatore così bravo che, indipendentemente dalle caratteristiche del singolo, avrà già in mente il tipo di squadra a cui affidarsi. Si è già parlato dell’intensità dei suoi allenamenti, e Antonio farà in modo che i giocatori, con alta professionalità e atletismo".
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