Il cantautore napoletano Nino D'Angelo ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Il Mattino parlando di Maradona, nel giorno in cui era nato Diego. A seguire le sue principali parole.
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Nino D’Angelo ricorda Maradona: “Grazie a lui accettai l’invito di De Laurentiis”
Le parole di Nino D'Angelo
"Ho scritto <<Campiò>> di getto la notte in cui Maradona se n'è andato. Non volevo crederci, non ci riuscivo. L'ultimo incontro con lui risale al 2005, ad Acerra per una partita di beneficenza nel fango, diventata celebre. Prima c'era stato l'incontro sul set di <<Tifosi>>, il film di Nero Parenti e De Laurentiis. Io non volevo farci parte, stavo per rifiutare l'invito di Aurelio, non ero un De Sica o Boldi. Ma quando De Laurentiis mi disse che avrebbe portato Maradona, cosa potevo rispondergli?".
Sull'ultima volta che si sono sentiti
"L'ultima volta che ci siamo sentiti al telefono fu per ringraziarmi. Ho cantato per lui <<Carmela>> di Sergio Bruni. Era la sua canzone preferita. Il figlio Diego Armando Junior me l'aveva ricordato e dunque gli mandai una versione al pianoforte. Mi chiamò per ringraziarmi".
Sulla sua morte
"Il mistero della stanza in cui è morto è il mistero di tutta la sua vita. L'uomo era un poeta che parlava con le stelle, il campione di calcio era la superstar più umile del mondo, il drogato di cui tutti tanto parlavano andava curato e non giudicato".
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