Pasquale Salvione, giornalista del Corriere dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Capri toccando diversi temi. Dall'importanza di David Neres nello scacchiere tattico di Antonio Conte ai motivi per cui il Napoli deve temere il Bologna, fino ad arrivare al duello con l'Inter per il primo posto in classifica. Di seguito uno stralcio del suo intervento.


interviste
Salvione: “Neres è il giocatore di maggior talento. Il mio parere su Bologna-Napoli”
Sul perchè il Napoli deve temere il Bologna
—“Sicuramente il Bologna è il peggior avversario possibile in questo momento per il Napoli. È una squadra che sta volando, gioca un calcio bellissimo ed entusiasma la piazza. Nessuno si aspettava che Italiano potesse ripetere il cammino dello scorso anno di Thiago Motta, ma evidentemente a Bologna si lavora bene. C’è una società competente, grande attenzione e professionalità, e un maestro come Sartori che facilita il compito di tutti gli allenatori che si susseguono su quella panchina. Per il Napoli sarà una partita molto complicata, forse l’ultimo grande ostacolo della stagione, il "Gran Premio della Montagna", perché poi il calendario diventerà più agevole. Tuttavia, una squadra che ha raccolto solo un punto tra Venezia e Como non può permettersi di sottovalutare nulla. Questo sarà un impegno proibitivo per un Napoli che vuole continuare a inseguire l’Inter fino alla fine”.
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Su cosa ha portato al calo del Napoli
—“Il Napoli ha avuto un ottimo rendimento negli scontri diretti con le big, ma probabilmente ha pagato le numerose assenze degli ultimi due mesi, specialmente quelle di giocatori chiave. Mi riferisco a Neres, che per me è uno dei talenti più puri di questa rosa. Contro le squadre più piccole servono giocatori capaci di fare la differenza negli ultimi metri, e il Napoli è mancato sotto il profilo realizzativo. Il dato sui gol segnati è evidente. Se hai 20 reti in meno dell’Inter, significa che qualcosa non ha funzionato. Da questo punto di vista, le assenze in attacco hanno pesato di più proprio contro le piccole, spiegando le difficoltà della squadra. Nelle ultime otto partite, però, il Napoli potrebbe avere tutti i giocatori a disposizione, come si è augurato Conte. E questo sarà un’arma importante”.
Su David Neres
—“Credo sia il giocatore di maggior talento di questa squadra. È imprevedibile, dà qualità, fantasia e rifinitura, e probabilmente tornerà anche a segnare perché è uno di quei calciatori che illuminano una squadra. Con il ritorno di Olivera, il Napoli ha finalmente ricostruito la fascia sinistra, che era mancata per due mesi. È chiaro che la corsia destra funziona bene grazie all’intesa tra Di Lorenzo e Politano, ma non avere nessuno a sinistra è stato un peso da pagare. Con Neres, lo scenario cambia. Si potrebbe tornare al 4-3-3, un modulo che si addice di più a questa squadra”.
Sul duello con l'Inter
—"Sappiamo che l’Inter è una corazzata, come dice Conte. Ha tanti giocatori, può permettersi il turnover e ha una qualità elevata nella profondità della rosa. Certo, il calendario è impegnativo e gli impegni porteranno via energie mentali e fisiche. Il Napoli dovrà sperare di approfittare del minimo errore dell’Inter, ma senza sbagliare nulla”.
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