Si spiega...
«Kvara è un giocatore eccezionale con un valore assoluto. Magari quest'anno è un po' discontinuo, ma resta imprescindibile. Secondo me Khvicha sente la pressione perché sa che può alzare l'asticella e risolverti le partite e quindi talvolta si intestardisce».
Adesso c'è Neres al suo posto, complice l'infortunio del georgiano.
«Personalmente preferisco Neres come esterno destro nel ruolo di Politano perché si trova certamente più a suo agio a rientrare con il suo piede. Immaginate invece un tridente con Neres, Lukaku e Kvara? Parliamo di un potenziale offensivo incredibile».
Conte però predica anche e soprattutto equilibrio.
«Ed ha ragione. Ma ritengo anche che adesso l'allenatore ha trovato la quadra: il mister infatti ha dichiarato che Neres meritava la maglia da titolare già da tempo e lo vede migliorata in fase difensiva. Credo che il brasiliano ormai sia pronto ed il tecnico sa che può fare affidamento su di lui».
Le ricorda qualche calciatore in particolare?
«Fatte le debite proporzioni dico Vinicius Jr».
Da un brasiliano ad un brasiliano, insomma.
«Penso ad alcune sue movenze: il movimento e le accelerazioni che sono molto simili al fuoriclasse del Real Madrid per caratteristiche.
Quell'uno-due nel gioco di gambe ed il baricentro basso che ti prende metri nel breve. Quando poi ti fa uno strappo non lo prendi più».
Il Napoli ci ha visto a lungo?
«Diciamo che questa per Neres è e deve essere la stagione del riscatto dopo un campionato troppo altalenante al Benfica. Parliamo di un attaccante che è stato pagato tanto e che deve essere il futuro del Napoli».
Anche quando rientra Kvara?
«Assolutamente. Sarebbe un peccato tenerlo in panchina. Parliamo di un giocatore pagato 30 milioni di euro che per me deve giocare sempre. Parliamo di un elemento che sposta gli equilibri e che quando accelera fa la differenza».
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