Si è infortunato quando lui stava bene, si è dovuto fermare per un mese. Quando è tornato ovviamente c’erano già gli altri calciatori che occupavano il posto. Lui voleva giocare di più, è normale. Da quando seguo il calcio è normale che nel primo anno è difficile che un calciatore riesca a capire subito il modo del calcio italiano che è diverso da quello brasiliano. Lui ha già capito che deve rispettare questa cosa.
Come ha vissuto i cambi d’allenatore? C’è la differenza nella parte tattica, ma la parte tecnica secondo me no. Quello che sta cercando di capire Natan è il modo in cui ragionano gli allenatori in Italia. Si sta allenando, vuole imparare, è bravo ad ascoltare quello che dicono gli allenatori. Mentalmente è fortissimo. Mentalmente è già abituato agli stadi pieni e alle pressioni. L’unica cosa è che devono conoscerlo, dargli opportunità per far sì che possa giocare. È molto deluso perché si aspettava di poter vincere lo scudetto. Si aspettava molto di più, ma nel calcio è così”.
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