Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

interviste

Renica: “Il Napoli ha un problema da sempre e non è risolvibile”

renica spalletti
Nella bella intervista rilasciata al quotidiano napoletano, lo storico difensore azzurro ha analizzato la situazione di un reparto più critica rispetto agli altri
Bruno Stampa

L'ex difensore del Napoli Alessandro Renica ha rilasciato al Mattino un'intervista in cui si è soffermato sulla sfida in programma questa sera allo Stadio Diego Armando Maradona tra gli azzurri ed il Torino di Ivan Juric ma c'è stato spazio anche per un'analisi delle primissime settimane di lavoro di mister Calzona.

Le impressioni di Renica

—  

"Calzona può fare quello che gli permette questa rosa. La difesa è un problema da sempre per il Napoli. E non è un problema risolvibile. Ci sarà sempre da soffrire per gli azzurri. I difensori devono fare meno errori di tattica applicata. Ma sono recidivi: sono quelli che li fanno da sempre e ne fanno tanti. Dovrebbero leggere meglio le situazioni. Invece di marcare in area, si limitano a coprire ed invece di guardare la palla e l'avversario guardano solo la sfera. Così facendo non potrai mai essere nella posizione corretta per intervenire. È possibile correggere certi errori, ma dipende anche dalla qualità del giocatore e dal tempo a disposizione. Lavorando sulle situazioni e ripetendole puoi limitare certe distrazioni che finora si sono consumate in quantità industriale. La lista è lunga: gli azzurri hanno preso tantissimi gol così. Questa è un'annata in cui è successo di tutto, onestamente ritengo che si faccia un grosso errore se si pensa che Calzona abbia la bacchetta magica. Anche lui avrà le sue problematiche che speriamo vengano mascherate dalla forza offensiva di un grande Osimhen che da quando è rientrato a pieno regime ha fatto la differenza, prendendosi il Napoli sulle spalle e facendo levitare le prestazioni dei suoi compagni di reparto. Calzona accetta di incassare pure qualche gol con l'idea però di farne sempre uno in più degli avversari. La migliore difesa è l'attacco, insomma. La cosa che mi lascia un po’ perplesso è l’intestardirsi nel voler sempre uscire dal basso: non ha senso quando sono tutti presi di posizione e tu fai il passaggio lento e prevedibile e non provi a scavalcare il centrocampo. Sopratutto se davanti hai uno come Osimhen che può far male".


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.