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interviste

Ferlaino: “Andrò in Argentina da Diego. Rifiutai un assegno in bianco del Marsiglia”

olivera ferlaino napoli
Le parole del noto ex presidente azzurro sulla sua visita al Dio del calcio e non solo raccolte dalla radio ufficiale del club partenopeo
Francesco Casillo

Corrado Ferlaino è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il noto ex presidente azzurro ha detto la sua sulla vittoria tricolore e sulla sua visita in Argentina a casa di Diego.

Ferlaino: "Il 2 sarò in Argentina per visitare Diego. In Italia ha subito tante cattiverie..."

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Le dichiarazioni del noto ex presidente azzurro: "Io andrò in Argentina il 2 di giugno per visitare Maradona. Mi accompagneranno in questo viaggio la moglie di Diego ed una persona che lei ha delegato. Visterò la salma di Diego e porterò lì tutto l’affetto di Napoli: Non so se esiste un al di là ma lo faccio per il tanto amore che provo per lui. Spesso con Diego ci siamo scontrati ma nessuno ha dato tanto quanto il Pibe de Oro. MI ricordo quando arrivarono a Napoli emissari del Marsiglia prima del secondo Scudetto. Mi portarono un assegno bianco e mi chiesero di inserire la cifra, io rifiutai. Anche Diego ha sempre rifiutato tutte le proposte. Idealmente porterò il terzo tricolore lì. Maradona non era un santo ma era bellissimo. Andrò a visitare la chiesa alla Sanità che espone il quadro dedicato a D10S. Difficilissimo portarlo qui. Non è stato difficile trattenerlo. Una volta che è arrivato qui non ha mai voluto andar via. Ricordo ancora quando ad Italia 90, l’ottanta per cento dei tifosi napoletani tifavano Argentina.


In Italia ha subito davvero tante ingiustizie. Ricordo ancora quando una volta arrivato in aeroporto gli hanno tolto gli orecchini perché non aveva pagato delle tasse. Io ho lavorato molto nella mia vita e continuo a farlo anche a 92 anni. Sono arrivato a fare il presidente del Napoli quasi per combinazione. Mi è piaciuto molto farlo per i rapporti creati con giornalisti e calciatori come Diego. Io ricordo ancora l'offerta del Marsiglia... strappai l'assegno e vincemmo il secondo tricolore. Tapie, presidente dell'Olympique, mi mando un assegno in bianco... io rifiutai senza nessun ripensamento. Spalletti? Conoscendo il mondo del calcio non ci credo che resterà fermo per una stagione. Io gli allenatori li sceglievo grazie alle informazioni che i miei collaboratori mi inviavano. De Laurentiis è bravo e fortunato, quindi sceglierà bene il prossimo tecnico degli azzurri. Io amo Napoli. Se fossi pagano crederei in un unico Dio: il Vesuvio!".