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interviste
Luciano Spalletti (Getty Images)
Gaetano Fontana, ex calciatore azzurro, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, durante Marte Sport Live, dove ha parlato della prestazione del Napoli contro il Sassuolo. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
Di seguito le dichiarazioni di Gaetano Fontana ai microfoni di Radio Marte:
"La 10 di Maradona indossata da me? Un grande onore. Ho portato stamattina mio figlio al murales di Diego ai Quartiero Spagnoli, anche io non lo avevo mai visto. Ho provato emozioni e brividi assoluti. Ho vissuto da spettatore l’epoca di Maradona, provando ad emularlo. Ho avuto la fortuna di incrociarlo nell’addio al calcio di Ferrara al San Paolo. Ebbi una reazione strana, come se mi fossi trovato di fronte ad una santità, non voglio essere blasfemo. Un'emozione unica".
"Vedo una squadra che si diverte in modo leggero, lo fa con una naturalezza determinata anche dal fatto che è una squadra più giovane. Hanno trovato una sinergia tra di loro e l’ambiente unica. Quando finisce una gara sembra quasi che siano dispiaciuti gli azzurri, pare che non vedono l’ora di iniziare subito la successiva. Il Napoli ha concesso troppo al Sassuolo? Forse sì , magari per eccesso di sicurezza, ma ci può stare. Il Sassuolo ha sfruttato delle amnesie azzurre più che mettere in chiara difficoltà la squadra. Su questo sicuramente, e giustamente, Spalletti si farà sentire. Liverpool e Atalanta gare difficili? Sì, anche per loro, però… Ovvio che tutti ora vogliono essere i primi che fermano il Napoli. Stona che alle imprese azzurre non venga data la giusta eco dai media nazionali, ma vi assicuro che ne parlano tutti i tifosi d’Italia".
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