Nel corso della trasmissione 1 Football Social Club in onda su 1 Station Radio è intervenuto Antonio Corbo. Il giornalista ha parlato della corsa scudetto che vede impegnate Napoli, Inter e Atalanta. Inoltre ha commentato anche la possibile scelta sul modulo di Conte in vista della gara contro il Milan con un Raspadori in particolare forma. A seguire un estratto dell'articolo.


interviste
Corbo: “Scudetto? Il Napoli deve crederci. Raspadori in questo momento è titolare”
Corbo: "Scudetto? Il Napoli deve crederci. Raspadori in questo momento è titolare"
—Sullo scudetto: “Scudetto? Il Napoli deve crederci fino all’ultima partita. Subito dopo le partite contro l’Inter e la Fiorentina davo al Napoli il 75% di probabilità di vittoria dello scudetto. Dopo il pareggio contro il Venezia queste probabilità sono scese al 40%”.
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Sulla gestione del caso Kvara: “Il Napoli con un allenatore normale poteva fare molto peggio però devo dire, per come sono andate le cose che poi si poteva fare addirittura meglio. Si è portati a credere che il Napoli ha fatto un pessimo mercato di gennaio ma se si pensa che il Napoli è riuscito a portare a casa una somma importante in un momento storico dove il mercato era molto avaro dal punto di vista economico, ecco che il giudizio diventa molto positivo. In più c’era il calciatore che si sentiva fuori dal progetto e la grana rinnovo che col passare del tempo sarebbe stata sempre più incidente in negativo sul valore del cartellino. Inoltre i calciatori arrivati a gennaio hanno dimostrato di poter dare un contributo importante La verità è il Napoli ha avuto la sventura di incappare in alcuni infortuni muscolari non solo nei giocatori chiave ma che hanno costretto Conte ha cambiare un modulo rodato che stava dando buoni risultati come il 4-3-3”.
Sul possibile ritorno al 4-3-3 con Raspadori: “Ad oggi Raspadori è il calciatore del Napoli forse più in forma e metterlo in panchina è difficile sebbene il 4-3-3 non sia un modulo a lui adatto. Ecco che immagino un 4-3-3 dinamico. Quest’ultimo poi modulo è il più congeniale perché fa giocare più giocatori nel loro ruolo naturale vedi Politano e Di Lorenzo che sono stati i più penalizzati nel cambio di modulo. Politano era costretto a percorrere tutta la fascia e Di Lorenzo ad avere compiti più difensivi sebbene fosse un terzino di spinta”.
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