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VINOVO, ITALY - JANUARY 10: Stefano Turco of Juventus U19 is challenged during the Tim Cup match between Juventus U19 and Napoli U19 at Juventus Center Vinovo on January 10, 2023 in Vinovo, Italy. (Photo by Valerio Pennicino - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Carlo Jacomuzzi, presidente AIOC, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione. Durante il programma 1 Football Club, l'ex direttore sportivo del Napoli si è espresso sul settore giovanile della società partenopea, e non solo. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!
Di seguito le dichiarazioni di Carlo Jacomuzzi ai microfoni di 1 Station Radio: "È una situazione che avevo trovato già ai miei tempi. Tentati di ricostruire il settore giovanile, anche a livello infrastrutturale, ma Napoli è assediata da tante altre piccole società impegnate nel settore giovanile e che impediscono il raggiungimento di determinati obiettivi. C’è tanta concorrenza e manca il rispetto della società principale della città. È una brutta cosa vedere la retrocessione della Primavera nell’anno del trionfo della squadra maggiore. Sarebbe, forse, opportuno riflettere sulla necessità di costruire i risultati dal basso. In futuro credo che anche il presidente dovrà impegnarsi nello stanziare risorse ad un settore da sempre fondamentale".
Sulla retrocessione della Primavera: "Le giovanili si rivelano il tallone d'Achille della gestione di De Laurentiis? È un neo grosso, senza ombra di dubbio. Ne approfitto per porgere i miei complimenti al Napoli Femminile per il traguardo eccezionale della promozione. È un movimento che sta divenendo sempre più importante. Anche alcune delle nostre associate sono donne, e testimoniano la crescita del settore calcistico femminile. Ciò detto, è chiaro che i giovani rappresentano una realtà da attenzionare con cura, tra infrastrutture, allenatori e personale tecnico. Molto del successo della squadra maggiore passa anche per la progettualità delle giovanili".
Sulla Juventus: "È l'unica società a mettere in piedi una U18 degna del nome del club? Ha fatto grandi investimenti. Ci sono tanti giocatori che arrivano dallo United e da altri club importanti di Francia e Spagna. I giovani italiani sono chiamati a misurarsi con calciatori che portano con sé bagagli di conoscenze tecniche dall’estero, e per questo maturano molto prima. Un tempo anche l’Inter si disimpegnava in una costruzione di un settore giovanile di livello, così come fatto dall’Atalanta. Sono investimenti che dall’effetto positivo anche nella prima squadra, evitando l’esborso di risorse eccessive in futuro. Anche il Napoli dovrà, dunque, attrezzarsi nelle giovanili, in quanto società ormai affermata a livello nazionale".
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