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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 18: Khvicha Kvaratskhelia of SSC Napoli is challenged by Davide Calabria of AC Milan during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on September 18, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Giorgio Ciaschini, ex allenatore del Milan, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, dove si è espresso in vista delle prossime sfide tra il Napoli di Spalletti e il Milan di Pioli. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
Di seguito le dichiarazioni di Giorgio Ciaschini ai microfoni di Radio Marte: "L’abitudine a giocare la Champions, o il blasone per le vittorie passate, sicuramente possono incidere nella gara tra Napoli e Milan, ma sinceramente incidono di più le qualità dei calciatori e la mentalità della squadra. Quando il Milan ha vinto la Champions non aveva solo una squadra di campioni, aveva calciatori con una mentalità importante, avevano un alto passo in tal senso. Quest’anno il Napoli ha dimostrato di avere un entusiasmo e una compattezza unici, una mentalità vincente".
Sulle prossime sfide: "Le tre gare di aprile tra azzurri e rossoneri saranno comunque tutte gare aperte, il Napoli è favorito ma ogni partita ha una storia a sé, specie in Champions, dove le dinamiche del campionato sono lontane. Le considerazioni dell’approccio mentale sono relative: per entrambe già quella di domenica è una partita importante, certo specie per il Milan che ha necessità di qualificarsi alla prossima Champions e quindi metterà tutto se stesso in questo incontro. Non immagino tuttavia un Napoli che fa calcoli o che pianifica qualche riposo strategico per qualche calciatore in vista della più importante sfida di Champions".
Sul possibile cambio modulo di Pioli: "Tornerà alla difesa a 4? Probabile, affrontare il tridente del Napoli con una difesa a tre potrebbe essere controproducente, ma al di là dei moduli conterà l’interpretazione dei calciatori. Ancelotti sarà CT del Brasile? Non me l’ha ancora detto. Sono stato per decenni suoi vice, so bene che per Carlo è fondamentale il lavoro sul campo ogni giorno e quindi penso che preferisca ancora il club e magari di restare proprio al Real Madrid. Il Brasile però potrebbe essere un’alternativa molto interessante per lui".
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