Simeone? Ha dimostrato di essere una pedina importante in un contesto dove tutto girava a meraviglia, ma ha bisogno di giocare con continuità e fiducia da parte del suo allenatore. Rugani? Lui ha fatto una carriera incredibile, è un giocatore importante, ma per le scelte del suo futuro e sulla possibilità di farlo giocare tutto dipende anche da scelte societarie e soprattutto da chi lo allenerà.
Napoli nel mio destino? Tante volte hanno accostato il mio nome agli azzurri, ma furono solo occasioni mediatiche, perché in realtà non c’è mai stato nulla. Piazza fantastica quella partenopea, dove mi fanno i complimenti per il mio lavoro quando mi capita di passarci, tra l’altro società seria oltre che importante e sarebbe stato bello poter allenare qui”.
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