Sugli arbitri: "Qui si tratta di avere dei compiti ben precisi che vanno rispettato. L’arbitro in campo deve giudicare e prendere decisioni. Poi, in caso di errori grossolani, deve intervenire l’assistente al VAR per correggere lo sbaglio. Il regolamento sta cambiando e si sta adattando al comportamento in campo ed alle proteste. Tutto il contrario con i presupposti iniziali del regolamento. Una categoria arbitrale muore nel momento in cui il tecnico dice dopo la partita di non voler assolutamente parlare del direttore di gara. Caso di Baroni dopo Parma. Lazio-Ludogorets? Meglio che non parlo, faccio come Baroni (ride, ndr). L’arbitro è stato una testuggine, mettiamola così".
Su Pairetto per Lazio-Napoli: "Ha un comportamento altalenante, non si sa mai se la sua serata sia giusta o sbagliata. Mai continuativo, se la gara diventa un po’ più dura non riesce a fare spesso il cambio di marcia".
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