Di Gregorio: “Mi hanno impressionato Napoli e Inter. Scudetto? Non ne parliamo”

Michele Di Gregorio, portiere della Juventus, ha parlato ai media presenti ai margini dell'evento tenutosi a Punto Luce Vallette di Torino. L'estremo difensore si è espresso sulla corsa Scudetto e sul Napoli di Conte. Di seguito un breve estratto dell'intervista.

"Juve-Milan arriva in un momento positivo", le parole di Di Gregorio

Ecco quanto dichiarato: "Siamo stati tutti bambini, tutti con dei sogni e sicuramente è molto riuscire a fare una sorpresa come quella che abbiamo fatto noi a questi ragazzi. Ho detto loro di credere nei sogni e auguro loro di realizzarli perché non c'è cosa più bella".

Su Juve-Milan: "Arriva in un buon momento, dove la squadra ha capito l'atteggiamento, lo spirito e l'unione, che vanno sempre migliorando di giorno in giorno. È un momento positivo".

Sui tre impegni nella prossima settimana: "Sicuramente sarà una settimana piena con in mezzo la Champions League, ma, come abbiamo sempre detto, il modo in cui noi pensiamo è partita per partita, quindi prima c'è il Milan e poi penseremo alle prossime gare".

Sulla Juve e il dualismo con Perin: "Sicuramente sono stati mesi bellissimi, ma me li aspettavo così. In un grande club come la Juventus non poteva che essere tutto bello. Con Mattia ho un rapporto bellissimo, ci spingiamo sempre a dare il massimo, le cose stanno andando bene e sono contento".

Sulla Nazionale: "Sicuramente mano a mano i sogni si fanno sempre un pochino più grande. La Nazionale lo è, far parte di un gruppo che rappresenta il tuo Paese è motivo di orgoglio, quello è l'obiettivo, lavoro per quello e vedremo se ci riuscirò".

Sullo Scudetto: "Non parliamo di questo, è più un percorso che va affrontato step by step e il prossimo è il Milan, non guardiamo oltre".

Sulle squadre che lo hanno impressionato: "Il livello della Serie A è alto. L'Inter ha un livello alto e lo ha dimostrato anche negli altri anni, il Napoli quest'anno con un allenatore come Conte, l'Atalanta non l'abbiamo affrontata, ma ha un livello alto. È difficile, la Serie A è competitiva".