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Ceravolo: “Il Napoli è solido e ambizioso, ma la classifica è ancora corta”

Ceravolo: “Il Napoli è solido e ambizioso, ma la classifica è ancora corta” - immagine 1
Le parole dell'ex direttore sportivo degli azzurri e della Roma
Francesco Giovinazzo

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Ceravolo, ex direttore sportivo di Napoli e Roma. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Ceravolo: "Il Napoli è solido e ambizioso"

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Secondo lei chi sarà il prossimo allenatore della Roma?

“Non ho la palla di vetro. Purtroppo non so quali sono le idee dei Friedkin. Se fossi stato io il direttore sportivo, lo avrei saputo. Sicuro da qui a poco dovranno presentarlo perché non si possono ridurre all’ultimo. Onestamente non ti so dire”


De Rossi sarebbe la soluzione migliore?

“De Rossi, che ricordiamo essere ancora sotto contratto, sarebbe la soluzione migliore, che è ben voluto e ha fatto anche bene. Tuttavia bisogna capire come ragionano gli americani. Io me lo auguro che possa tornare De Rossi, perché é un allenatore giovane, italiano, a me piace molto. A casa c’è ancora Allegri, che peró non so se potrebbe accettare. Non posso né dare né consigli né sapere a chi stanno pensando”

Quale sarebbe la migliore soluzione per la piazza romana?

“Se me lo dici a me, potrebbe essere chiunque il prossimo allenatore, visto le scelte fatte finora. Sicuramente la piazza si aspetta un allenatore importante come Mourinho, che aveva portato grande entusiasmo nella piazza e aveva mascherato molti problemi. Quindi una soluzione alla Mourinho calmerebbe le acque e anche questo secondo me la scoprirà sta valutando”

In questo momento si può ritenere anche un errore anche far riprendere gli allenamenti giovedì, che ne pensa?

“Per questo dicevo prima che devono fare in fretta. Chi subentra con le sosta potrebbe avere del tempo in più per installare nei giocatori i propri meccanismi, ma non si devono ridurre all’ultimo. Sicuramente all’inizio, comunque, l’allenatore adatterà il proprio credo in base al lavoro fatto finora”

Secondo lei con il Napoli ci sarà una super reazione d’orgoglio da parte della Roma?

“Succede spesso quando si cambiano gli allenatori. Anche i giocatori che prima erano in disparte, si vogliono mettere in evidenza. Chiunque subentra può far emergere una reazione e magari chi era messo in disparte potrebbe farsi vedere. Sono situazioni particolari quando subentra un nuovo tecnico. Oggi come oggi in ogni caso bisogna guardarsi le spalle. Ho visto diverse società importanti soffrire fino all’ultimo. Bisogna stare attenti”

Un commento sull’avvio di stagione del Napoli, ora che ha superato anche questo ciclo infernale, dimostrando di saper ottenere punti anche contro squadre forti, non solo in partite cosiddette facili?

“Partite facile non ce ne sono. Le partite con le cosiddette piccole, quando le vinci 1-0, sono i punti più importanti. Il Napoli con Inter, Juve e Milan ha dimostrare di saper stare sul pezzo. Poi il Napoli ha anche molti margini di miglioramento, avendo anche un allenatore nuovo e un Lukaku non al massimo. La classifica in ogni casa è corta, e ancora dobbiamo aspettare dei mesi per capirci di più. L’Atalanta, anche può lottare per il vertice, e non mi sorprenderebbe perché conosco Gasperini”