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MONZA, ITALY - APRIL 07: Matteo Politano of Napoli celebrates after scoring the first goal of Napoli during the Serie A TIM match between AC Monza and SSC Napoli - Serie A TIM at U-Power Stadium on April 07, 2024 in Monza, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Nel corso della trasmissione Marte Sport Live in onda su Radio Marteè intervenuto Massimo Palanca. L'ex attaccante del Napoli, Frosinone e Catanzaro ha parlato della squadra azzurra che contro il Frosinone ha l'obiettivo di ripetersi dopo Monza. A seguire le sue parole.
“Se il Napoli gioca come nella ripresa col Monza può avere alcune aspettative per l’impresa di arrivare in Champions, ma non dipende solo dagli azzurri. Non si può fare una corsa solo con una squadra, ce ne sono tante in lizza e più avanti del Napoli e questo complica le cose. Quella di domenica tra azzurri e Frosinone sarà una partita molto difficile per entrambe. Non si sa che Napoli vedremo, la squadra non ha avuto un modo lineare di giocare e non ha mai avuto continuità. Lo dimostra il Napoli a due facce con il Monza. Ci sono calciatori di grande qualità e quindi il valore è indubbio. Il Frosinone è a caccia di punti salvezza e renderà la vita difficile. Kvrataskhelia mi piace molto ma non basterebbe fare la squadra futura solo su di lui: occorre capire come la proprietà intende impostare il programma nei prossimi, se non ci sono le coppe da giocare in tanti magari se ne vogliono andare. Il georgiano è bravo e forte, può essere il perno del nuovo Napoli ma servono anche altri calciatori forti. Vorrei però rivedere però il Kvara dello scorso anno, tenendo conto che i margini di miglioramento ci sono sempre, basta saperli coltivare e correggere. Per quanto riguarda il mio passato in azzurro porto con me il cruccio di non aver dato quello che avrei voluto e potuto. Sarò sempre grato a Napoli e ai napoletani per l’affetto, hanno capito le mie difficoltà, ma all’epoca non mi fu data la possibilità di potermi ambientare un po’ meglio, ma lo capisco. A Catanzaro all’inizio non feci benissimo, poi dopo è andato molto bene. Il Napoli non aveva tempo per aspettarmi, e ci sta. Ho grandi ricordi anche a Frosinone, sono molto legato a questa piazza perché è stato il mio primo club professionistico. A 21 anni ho giocato in serie C in una categoria difficile e molto formativa. Ero piccolo ma si prediligeva la tecnica, allora, e segnai 18 gol”.
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