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interviste

Sergio: “Il Napoli può ambire a qualcosa di importante. Su Buongiorno…”

Francesco Iodice
L'ex difensore sulle sue vecchie squadre

Raffaele Sergio, allenatore ed ex difensore di Napoli e Lazio, ha parlato ai microfoni di 1 Football Club, in diretta su 1 Station Radio, delle situazioni in cui si trovano le sue due ex squadre. Di seguito, un estratto dell’intervista proposto dalla nostra www.

"McTominay mi ricorda Pogba", le parole di Sergio

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Ecco quanto dichiarato: “La Lazio ha preso un ottimo allenatore, sottovalutato, una persona straordinaria che ha fatto sempre bene. L’anno scorso, nonostante le difficoltà, al Verona ha fatto benissimo. Se si guardano i risultati meritava di arrivare già prima in qualche big. Non sono meravigliato. Nonostante le polemiche che c’erano in estate, ha fatto un grande lavoro. É stato molto bravo ad isolarsi. Sta valorizzando tutti i giocatori, che lo apprezzano e lo seguono molto. Può aprire un ciclo per i prossimi 4/5 anni”.

Su Buongiorno:“Era quello che al Napoli mancava, é un giocatore di grande personalità e carisma. Il Napoli ha sofferto molto in difesa l’anno scorso e Buongiorno ha dato sicurezza a tutto il reparto. Oltre ad avere un grande fisico e ad essere molto bravo nelle marcature, sa essere anche l’uomo in più in avanti avendo degli ottimi piedi. Sono sorpreso perché il Napoli secondo me aveva speso troppi soldi, invece si è rivelato un ottimo acquisto”.

Su Rrahmani:"Aveva bisogno di un giocatore di carisma, che sa guidare la difesa, vicino, com’è Buongiorno. Il carisma o lo hai dentro, come lo aveva Albiol o non lo hai, non può essere installato dall’allenatore. Il Napoli ora ha guida, solidità e compattezza. L’acquisto di Buongiorno ha dato una grossa mano anche in questo. Buongiorno é davvero importante per questo Napoli”.


Su Kvara:“Sono contento abbia l’egoismo perché l’attaccante deve pensare a sé, a fare gol, a essere cinico. Così devono giocare gli attaccanti, devo essere decisivi. In Kvara vedo la giusta grinta, la giusta cattiveria, la giusta determinazione, a differenza dell’anno scorso, quando era un po’ spento. Può contribuire a qualcosa di importante”.

Sulle ambizioni degli azzurri:“Il Napoli può ambire a qualcosa di importante, non lo diciamo per scaramanzia. Non riesco a capire perché il Manchester ha venduto McTominay a soli 30 milioni. Solo se hai gli occhi tappati non puoi non vederlo. Mi ricorda il primo Pogba. Secondo me è stato merito di Conte, che lo conosceva ed è stato lungimirante. Anche in panchina, sono davvero forti. Quindi, il Napoli ha una rosa anche abbastanza lunga”.

Sulla questione calendari fitti:“É aumentata l’intensità del lavoro, sono aumentate le partite, i viaggi. Girare per l’Europa quasi tutte le settimane influisce. Poi, pretendiamo sempre di più dai giocatori e le ginocchia ne risentono. Pretendiamo tanto, ma il corpo quello è. Quindi non mi sorprendono i tanti infortuni, se si gioca così sono normali”.