Su Kvara:“Sono contento abbia l’egoismo perché l’attaccante deve pensare a sé, a fare gol, a essere cinico. Così devono giocare gli attaccanti, devo essere decisivi. In Kvara vedo la giusta grinta, la giusta cattiveria, la giusta determinazione, a differenza dell’anno scorso, quando era un po’ spento. Può contribuire a qualcosa di importante”.
Sulle ambizioni degli azzurri:“Il Napoli può ambire a qualcosa di importante, non lo diciamo per scaramanzia. Non riesco a capire perché il Manchester ha venduto McTominay a soli 30 milioni. Solo se hai gli occhi tappati non puoi non vederlo. Mi ricorda il primo Pogba. Secondo me è stato merito di Conte, che lo conosceva ed è stato lungimirante. Anche in panchina, sono davvero forti. Quindi, il Napoli ha una rosa anche abbastanza lunga”.
Sulla questione calendari fitti:“É aumentata l’intensità del lavoro, sono aumentate le partite, i viaggi. Girare per l’Europa quasi tutte le settimane influisce. Poi, pretendiamo sempre di più dai giocatori e le ginocchia ne risentono. Pretendiamo tanto, ma il corpo quello è. Quindi non mi sorprendono i tanti infortuni, se si gioca così sono normali”.
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