Muselli: “Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra tosta e difficile da battere”

Arturo Muselli, attore, è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato: “Ho visto il reel del Napoli nella metropolitana di Chiaia, è stata un’idea molto carina e nuova rispetto ad altre campagne pubblicitarie. Lo trovo un video fatto bene, abbastanza diretto, senza troppi fronzoli e direi che è efficace. La prestazione contro l’Empoli? Spero che il Napoli “balli” anche senza essere bella, ha dimostrato di essere una squadra tosta e difficile da battere, mentre in altre situazioni sono stati vissuti momenti in cui eravamo bellissimi ma in difesa facevamo acqua da tutte le parti. La squadra di Conte è tosta, ha incontrato un Empoli molto concreto e organizzato con le piccole che stanno alzando il proprio livello e di conseguenza quello del campionato rendendo ogni risultato meno certo.

Kim? Quando un giocatore sta bene e gioca bene in una squadra, non è detto che sia decisivo anche in un contesto diverso, è successo spesso, mentre Buongiorno sembra passato dal Torino dove giocava molto bene, al Napoli dove gioca ancora meglio. E’ un ragazzo quadrato, diplomato e con una grande cultura e penso che anche questo faccia la differenza. C’era un mio amico di classe al liceo che giocava a calcio, ma non andava bene in fisica e matematica, il professore gli rispose “ma come, vuoi giocare a calcio e non conosci la fisica?”, non è un pensiero sbagliato, perché lo studio apre la mente e migliora il ragionamento che nel calcio è importantissimo.

Lobotka? Sostituirlo è difficile, ma abbiamo visto solo una partita di Gilmour da titolare, lasciamolo entrare tranquillamente negli schemi. Già nella prossima partita credo che vedremo una prestazione diversa dello scozzese, senza dimenticare che ha caratteristiche assolutamente diverse rispetto a Lobotka. Turnover contro il Lecce? In questo momento tutte le partite sono complicate, basta un attimo per cadere, quindi credo che Conte voglia mantenere sempre un certo livello. C’è comunque un Neres che sta migliorando sempre di più e un Simeone che ha dimostrato di poter essere importante”.