Autonomia alla Lega? Lo scopo è di non avere delle norme che obbediscano alla politica della Federcalcio che tende spesso ad essere molto conservativa ma apparterrà anche alla rappresentanza delle società della Lega Serie A che conoscono tutte le problematiche del campionato. Ci sono comunque delle norme primarie da rispettare, ma comunque la Lega Serie A può sapere la proiezione su cosa si deve cambiare in questo sistema.
La Lega Serie A sarebbe comunque in minoranza in termini di rappresentanza e di voti in consiglio ma, comunque, si ha paura che la Lega prenda iniziative che possano infastidire la Federcalcio.
Lo sport non può essere una repubblica federale indipendente sulla base di un gruppo di potere che si autogestisce. La politica non vuole mettere le mani nell’autonomia dello sport che, però, deve essere esercitata non facendo del bene solo ad alcune persone nel calcio.
Il Presidente De Laurentiis è espressione di una realtà calcistica. Il suo ruolo è fondamentale, rappresenta la cultura manageriale applicata allo sport. È ovvio che lui faccia i suoi interessi e fa bene
Le vicende giudiziarie di Gravina? Restino fuori da queste dinamiche".
© RIPRODUZIONE RISERVATA