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Montervino: “Napoli-Roma? L’obiettivo di Ranieri sarà non prenderle. Su Lukaku…”

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Le parole dell'ex capitano azzurro sul match di domenica
Gianmarco Nurra

Intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live, sulle frequenze di Radio Marte, l'ex capitano del Napoli Francesco Montervino è intervenuto a pochi giorni dalla super sfida che vedrà gli azzurri di Antonio Conte ospitare la Roma, al ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina dei giallorossi. Di seguito, dunque, le parole dell'ex calciatore.

Montervino: "Lukaku? Il suo rendimento può e deve migliorare"

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“Sulla carta non c’è partita tra il Napoli e la Roma, ma il calcio ci ha insegnato che possono decidere anche gli episodi. Ranieri è amato da tutti, può portare stimoli nella Roma e per questo non sarà sicuramente una gara semplice per gli uomini di Conte. Il primo obiettivo di Ranieri sarà non prenderle, e questo però può favorire il Napoli: se la Roma resterà nella sua area, gli azzurri potranno alzare il loro baricentro e un gol riescono quasi sempre a segnarlo, laddove è più complicato che lo incassino. La Roma avrà un atteggiamento difensivista perché non è in condizione fisiche, mentali o tecniche per imporre il proprio gioco al Napoli. Lukaku? La gente lo vorrebbe diverso, ma lui può dare quello che già sta dando. Il suo rendimento può e deve migliorare, ma occorrono anche alcuni accorgimenti tattici. Per me, ad esempio, McTominay dovrebbe posizionarsi come centrocampista di inserimento e non come seconda punta. In questo modo anche Kvaratskhelia avrebbe più spazio e la possibilità di agire più vicino all’attaccante belga, sprigionando il suo talento: il georgiano è il migliore del Napoli e forse dell’intera serie A. Gli azzurri hanno cambiato pelle, sono più fisici. In un incontro con Spalletti, il mister mi disse che la differenza tra l'anno dello scudetto e gli altri stava in 40 centimetri e circa 80 chili in più nell’organico rispetto alla stagione precedente. L’aspetto fisico, insomma, è molto importante. Il Napoli di Conte non giocherà in maniera brillantissima, ma vince. Far passare la mentalità del Napoli dal calcio 'champagne' a quella di una squadra molto concreta, fidatevi, è qualcosa che solo un grande allenatore come Conte avrebbe potuto fare”.