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interviste
GLASGOW, SCOTLAND - FEBRUARY 11: Juventus manager Antonio Conte faces the press during the Juventus press conference at Celtic Park on February 11, 2013 in Glasgow, Scotland. (Photo by Stu Forster/Getty Images)
Adolfo Mollichelli, giornalista, è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato: “Formazione Italia anti Albania? Credo che sia molto vicina alla formazione che giocherà la prima. Speriamo che Barella sia guarito dalle noie che aveva e che sia in condizione. E’ un calciatore che dà tutto in campo ed è importante che sia al 100%.
Questa Nazionale forse somiglia a quella di Lippi al Mondiale, con attaccanti e trequartisti che sapevano andare in gol, ma lì avevamo Buffon, con tutto il rispetto per Donnarumma. Era una forza per quella Nazionale. Con Pellegrini, Frattesi, Barella che sanno giocare in avanti, difensori che sanno attaccare come Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori può reggere il paragone. Le Nazionali dell’82 e del 2006? Erano Nazionali di grande talento. Oggi il calcio è cambiato, c’è un grande livellamento. C’è la Francia, l’Inghilterra, la Spagna, il Portogallo ha grandi talenti, poi le altre sono livellate.
Cosa mi aspetto da Di Lorenzo? Di Lorenzo ha meravigliato tutti, lo ritenevo un bravo calciatore, ma non devastante come lo è stato nell’anno dello scudetto. Poi è stato irriconoscibile quest’anno. Magari Spalletti lo ha rigenerato. Conte? Conte è un tipo freddo, anche se sembra viscerale. Evidentemente tutto questo affetto gli ha fatto piacere, anche se credo che poteva immaginare la passione dei napoletani. La cosa che più mi ha colpito è la faccia soddisfatta della pizza che ha mangiato all’aperto. Se ha scelto Napoli, lo avrà fatto anche con un pizzico di cuore”.
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