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interviste

Moggi: “Perché le analisi delle intercettazioni si fermano alla Juve come nel 2006?”

Enrico Esposito

L'opinione dell'ex direttore sportivo

Luciano Moggi, ex direttore sportivo della Juve, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss Napoli. La società bianconera è stata profondamente scossa dalle notizie delle dimissioni dell'intero Cda con a capo Andrea Agnelli.

Moggi sul caso Juve

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"Dopo una mia intervista a Report Lepore, capo del Pool di indagini di Napoli, mi diede ragione: l'inchiesta doveva essere fatta a 360 gradi. Invece questo non accadde perché l'analisi delle intercessioni si fermò alla Juventus. Perché non approfondirono l'intercettazione Galliani-Meani in cui si parlava del dossier presentato a Letta dopo Milan-Chievo? Adesso sta accadendo allo stesso modo. Con Calciopoli tutti si diedero alla fuga ma poi sonotornati".

C'è la mano di Elkann su quanto accaduto?

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"Sul falso in bilancio assolutamente. Penso che ci saranno multe alla Juve sia da parte della giustizia sportiva che ordinaria. Sicuramente avranno sbagliato qualcosa se c'è di mezzo anche l'ordinario. Gravina poi ieri ha detto che potevano andare di mezzo anche altre società".